LA RESISTENZA DELLE DONNE ALLA VIOLENZA NON E’ TERRORISMO – COSE FUORI DAL COMUNE

L’ONU ha dichiarato il 25 novembre giornata internazionale “per l’eliminazione della violenza contro le donne”. È stata una decisione del 1999 in cui si...

SALVIAMO I PINI DI LIDO DI CLASSE

Diffondiamo la notizia del presidio che si terrà domani mattina, 24 novembre, dalle 9.30 alle 10.30 a Lido di Classe, in Via Vespucci. Il...

DIALOGO TRA DUE SANITA’

MERCOLEDÌ 27 NOVEMBRE 2024, SALA RAGAZZINI, RAVENNA, ALLE ORE 20:30 Associazione Italia Cuba: DIALOGO TRA DUE SANITA’ ITALIA: 1948. La Costituzione italiana riconosce il...

TARI: E’ IL CAOS

Apprendiamo dalla stampa che sulla TARI, la Tassa Rifiuti, c’è un caos ancora peggiore di quello immaginabile. Al termine di una puntuale disamina dei...

PATTINARE AD OCCHI CHIUSI

A causa delle elezioni l’inizio delle attività della pista sul ghiaccio quest’anno non ha avuto l’abituale fanfara e il battimani dietro all’assessore di turno....

ELEZIONI: PERCHE’ IL VOTO NON SIA VUOTO

Si sono svolte le elezioni per individuare chi rappresenterà la cittadinanza emiliano-romagnola nell’assemblea legislativa regionale nei prossimi cinque anni. Ed anche per la scelta...

IL VOTO PER SERRA E’ CONTRO IL REGIME

Si è conclusa una campagna elettorale che si dovrebbe definire vergognosa se non fosse piuttosto corretto parlare di campagna di regime. La grancassa mediatica,...

LA TARI E’ UN’INDECENZA

La Tassa sui Rifiuti è un’indecenza senza scuse. È indecente che ogni anno il suo costo aumenti. È indecente che si debba corrispondere una...

RIGASSIFICATORE: DOMENICA SI PUO’ VOTARE NO

Non c’è nessuna differenza politica sostanziale tra centrodestra e centrosinistra, a parte qualche ricercata (con difficoltà) diversità su alcuni temi “cattura allocchi”. Ieri Ravenna...

SE LO CONOSCI LO EVITI

A Ravenna conosciamo bene il candidato del centrosinistra alla Presidenza della Regione. Troppo bene, purtroppo. Nel resto della Regione il suo volto e la...

LE ACQUE DI FUKUSHIMA “CONTAMINANO” RAVENNA

A livello locale si è poi espresso favorevolmente all’inserimento del nucleare nella cosiddetta “tassonomia green” il PRI di Fusignani. Infine il piddino de Pascale ha partecipato subito prima delle alluvioni alle iniziative di Calenda di promozione del nucleare.

Per Ravenna in Comune, proprio in occasione dell’inizio del rilascio delle acque contaminate di Fukushima, è opportuno ribadire quanto sosteniamo da tempo: «nessuna ambiguità nel rifiutare le vecchie energie del nucleare e del gas e nel chiedere investimenti nelle nuove, rinnovabili, sostenibili e portatrici di occasioni di lavoro. Vorremmo che altrettanta chiarezza fosse fatta dalla politica nazionale ma anche da quella locale». Perché il nucleare sicuro ad oggi, semplicemente, non esiste.

PIOGGIA DI FUFFA SU ORTAZZO E ORTAZZINO

Ravenna in Comune denuncia l’opacità della Giunta e la totale assenza di sincerità in quella parte di maggioranza che pur racconta di avere la tutela del territorio tra gli obiettivi essenziali della propria alleanza con il Sindaco. È indispensabile che il Sindaco riferisca cosa ha fatto e cosa non ha fatto in relazione alla tutela dell’Ortazzo e dell’Ortazzino. Certo non è solo il Comune sul banco degli imputati: Bonaccini e i suoi alleati verdi e coraggiosi cos’hanno da dire sulle chiare accuse mosse dal Parco del Delta? Se il “bilancio è irrisorio” la scelta è di precisa natura politica. È sempre il bilancio irrisorio ad essere tirato in ballo quando si parla di gestione dei daini o di botulino nella valle della canna o, come adesso, della mancata acquisizione di quanto per sua natura dovrebbe essere di proprietà pubblica.

SEMPRE MENO SANITA’ PUBBLICA POI SI PAGA

Sanità……. tramite il Presidente della Regione Bonaccini, Questo il risultato del buongoverno del Partito Democratico che negli anni ha seguito la stessa logica aziendalista della destra, da Berlusconi a Meloni passando per Salvini.

LO SCANDALO DELL’ORTAZZO PRETENDE RISPOSTE

Dobbiamo alla denuncia di Italia Nostra se oggi sappiamo che Ortazzo e Ortazzino sono passate di mano: da un’immobiliare ad un’altra. “Stimolato” dall’associazione, infatti, l’Ente Parco regionale Delta Po ha confermato di aver «dovuto accettare che l’area finisse nuovamente nelle mani di società private»……..La Giunta de Pascale affermava nel 2017 di star lavorando per un’acquisizione dall’immobiliare. Dichiarava l’allora assessore competente, quel Cameliani che oggi presiede il Consiglio Comunale, che «si è riaperto un dialogo. La società potrebbe infatti essere interessata ad alienare il terreno, anche a prezzi non di mercato, consapevole che l’unico soggetto interessato a questo punto non può che essere un ente pubblico».

PORTO APERTO PER CHI PARTE

Si sta realizzando, insomma, proprio l’opposto del disegno per la rinascita del porto moderno di Ravenna concepito nel dopoguerra da quei Cavalcoli e Zaccagnini cui sono state dedicate le grandi dighe di Porto Corsini e Marina di Ravenna. Ravenna è stata un’eccezione nel mondo dei porti italiani…….lo stesso de Pascale si è limitato a seguire quanto altri (privati) hanno dettato, mancando di visione propria e di qualunque disegno per quello che, invece, è patrimonio della collettività e dovrebbe avere come prima missione il benessere di quest’ultima, non di pochi selezionati singoli

DAL PD ANCORA PROPAGANDA SULL’AMBIENTE

Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna, esponente di rilievo nazionale del Partito Democratico, nella sua pagina Facebook scrive che “L’ALLUVIONE IN EMILIA-ROMAGNA 3^ PEGGIOR CATASTROFE NATURALE AL MONDO NEL 2023”. Bonaccini conclude chiedendo “un piano nazionale per la messa in sicurezza del territorio e il completamento della transizione ecologica”.

È solo un concentrato di propaganda e inesattezze.