Ravenna in Comune è contro tutte le autonomie differenziate che puntano a smembrare il Paese e ad amplificare la logica di territori di serie...
LAVORO: GLI ASSASSINI RESTANO LIBERI
Finisce agosto con cinque lavoratori schiacciati da un treno e inizia settembre con un altro schiacciato da un camion. Lungo un binario in quel...
JULIAN LIBERO!
Oggi, sabato 2 settembre, i comitati per la liberazione di Julian Assange hanno indetto il Worldwide Australian Embassy Day per chiedere al governo australiano...
GAS: RISCHI DI UN INCIDENTE CATASTROFICO
La notte tra il 27 e 28 agosto mentre numerosi fulmini si abbattevano sul Levante ligure, un fulmine ha sfiorato il rigassificatore di Panigaglia...
ORTAZZO: LE OFFESE NON SONO RISPOSTE
Torniamo per la terza volta in tre settimane sulla vicenda Ortazzo e Ortazzino. Leggiamo che il Sindaco se l’è presa a male dopo aver...
BUS: AUMENTA IL PREZZO MA NON IL SERVIZIO
Nella scorsa Consigliatura de Pascale si era impegnato, nell’ambito del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, a muoversi verso l’obiettivo del trasporto pubblico gratuito ad emissioni zero. Solo a questa condizione ottenne l’assenso di Ravenna in Comune all’approvazione dello strumento di pianificazione ora in fase di aggiornamento. La decisione di andare in senso opposto appena assunta contraddice l’impegno e caratterizza una volta in più la politica del centrosinistra ravennate come identica a quella del centrodestra nazionale: meno servizi pubblici, di minor qualità e di maggior costo. È la coerente conclusione ravennate dell’estate “militante” proclamata dal PD in salsa Schlein…
LE FOGNE ATTENDONO IL FANGO FASCISTA
Il fascismo non è affatto il ricordo di un lontano passato. Purtroppo. E anche nella conclusione della vergognosa celebrazione annuale del gerarca in capo...
STOP ALLA CACCIA NEL DOPO ALLUVIONE
Sembrerebbe ovvio, dunque, aspettarsi l’attivazione delle Istituzioni per agevolare la ripresa della fauna selvatica nel dopo alluvione. D’altra parte la tutela degli animali è dallo scorso anno compresa tra i principi fondamentali della Costituzione (art. 9). Invece non è così ovvio. Il calendario venatorio della nostra Regione prevede una preapertura della stagione che consentirà di iniziare a sparare sin dalla prossima domenica. Per fare in modo che ciò che dovrebbe essere scontato non venga subordinato ai voleri del partito delle doppiette, molte associazioni (Animal Liberation, Arca 2005, Cadapa, Circolo Legambiente Delta del Po di Comacchio, Cruelty Free, Enpa Ravenna, Italia Nostra Ravenna, Lav Bologna, Lac Emilia Romagna, Leidaa, Lndc Animal Protection, Oipa Italia, Panda Imola, Protezione Animali Ambiente Cesena) hanno sottoscritto una formale richiesta alla Regione per ottenere lo stop della caccia.
L’INDECENTE CARTOLINA DEI LIDI RAVENNATI
All’inizio del mese abbiamo dovuto aggiungere la creazione di un lago, non previsto, tra spiaggia e pineta, all’elenco delle magagne che assomma il cosiddetto (dal Sindaco) “parco marittimo”. Parliamo del progetto per riqualificare gli stradelli retrodunali costieri che, potremmo dire, con facile battuta, fa acqua da tutte le parti…..Ieri, sulla stampa, l’Assessora Del Conte ha ritenuto opportuno fornire quella che, per l’Amministrazione de Pascale, vorrebbe essere la fine della discussione: «I materiali relativi al frantumato presenti nel cantiere hanno certificati di prova e di laboratorio conformi alle corrispondenti norme vigenti. Su quei materiali sono stati effettuati campionamenti e analisi che hanno dato esito positivo».
PONTE DEI MARTIRI: RISPETTO PER GLI ASSASSINATI
Il 25 agosto di 79 anni fa le Brigate fasciste intitolate a “Ettore Muti” assassinavano 12 persone a Ravenna. Il pretesto era stata l’uccisione di Leonida Bedeschi, uno squadrista della stessa “Ettore Muti”, un feroce assassino conosciuto come “Cativeria”, da parte del ventunenne partigiano dei Gruppi di Azione Patriottica (GAP) Umberto Ricci (nome di battaglia “Napoleone”). Ricordiamo i nomi di chi venne ucciso:
Domenico Di Janni, Augusto Graziani, Mario Montanari, Michele Pascoli, Raniero Ranieri, Umberto Ricci, Aristodemo Sangiorgi, Valsano Sirilli, Natalina Vacchi, Giordano Vallicelli, Edmondo Toschi, Pietro Zotti.