Cognome SCOTTI
Nome SIMONETTA
Nata 25/11/1963 a Dovadola (FC)
Residenza Lido Adriano Ravenna
Sono nata 52 anni fa a Dovadola, in provincia di Forlì, dove ho vissuto per 19 anni. Ho frequentato il Liceo Scientifico di Forlì, poi mi sono trasferita a Bologna per frequentare la facoltà di Pedagogia, disciplina nella quale mi sono laureata svariati anni dopo, perché nel frattempo lavoravo per mantenermi agli studi. Ho svolto tanti lavori precari (incluso lavori in nero) e in tanti settori diversi, ma soprattutto in campo educativo e sociale (extrascuola per infanzia e adolescenza, operatrice di strada per adolescenza a rischio sociale, operatore di comunità per tossicodipendenze). Ho lavorato per molti anni anche come istruttrice di nuoto e acquaticità (UISP).
Nel 1996 sono entrata nel pubblico impiego tramite concorso e ho lavorato al Comune di S. Lazzaro di Savena (Ufficio scuola), allo IACP (ora ACER) di Bologna (gestione redditi), alla Provincia di Bologna (Formazione professionale e, successivamente, Attività produttive). Dal 2001 lavoro per la Regione Emilia-Romagna: inizialmente alla Formazione professionale, poi alla Programmazione territoriale, ora all’Ambiente. Negli anni in cui lavoravo alla Programmazione territoriale mi sono occupata del Fondo Aree Sottoutilizzate, fondo con il quale sono state finanziate varie opere anche a Ravenna (purtroppo anche uno dei mostri di Marina: l’edificio della Circoscrizione). Nel frattempo mi sono laureata in Sociologia (laurea triennale), con percorso devianza ma anche con particolare interesse per la sociologia del territorio. Dal 2008 ho iniziato a occuparmi di fondi europei, e ho vissuto due anni a Belgrado, lavorando sui fondi per l’ingresso in Europa dei Paesi balcanici (fondi IPA).
Dal 2015 lavoro alla Direzione Cura del territorio e dell’ambiente, Servizio Parchi e risorse forestali. Mi occupo di Aree protette, con particolare riguardo ai progetti europei (Programmi CTE e LIFE).
Sono una cittadina attiva della Cooperativa Villaggio globale, del CISIM (vivo felicemente a Lido Adriano) e del dormitorio del Piano emergenza freddo.
Mi piaceva viaggiare, ho viaggiato molto, ma nei viaggi cercavo il confronto con culture diverse e ora vivere a Lido Adriano è come viaggiare 365 giorni l’anno.
Mi piaceva anche fare attività motoria, ma ora ho un ginocchio sfasciato… 🙁
Non mi resta che leggere, scrivere, guardare film e sorridere di fronte al mare… 🙂