Ricordiamo a tutte e tutti coloro che volessero partecipare che Ravenna in Comune, nella giornata di oggi, sabato 12 febbraio, ha aderito a due presidi per le energie e l’ambiente al mattino e per il lavoro e la sicurezza al pomeriggio.
Questa mattina dalle ore 10.30 il ritrovo è presso la centrale a gas di ENI a Casalborsetti, stradello sterrato traversa di via Lacchini. Una vasta serie di associazioni ambientaliste, organizzazioni politiche e cittadine e cittadini ha accolto l’invito a manifestare con mobilitazioni in tutta Italia per contrastare la narrazione corrente che vede il gas fossile descritto come l’unica opzione praticabile per affrontare il cambiamento climatico, quando in realtà è una risorsa altamente climalterante la cui dipendenza stiamo pagando a caro prezzo nelle nostre bollette. E, come se non bastasse, si sta rispolverando perfino l’opzione nucleare, già bocciata due volte in Italia da consultazioni referendarie. A Ravenna la manifestazione è stata promossa dal Coordinamento ravennate “Per il Clima – Fuori dal Fossile”, Legambiente, Rete Emergenza Climatica e Ambientale dell’ Emilia Romagna, Fridays for FutureRavenna. La centrale di Casalborsetti è stata scelta in quanto da qui ENI intende far partire la sperimentazione per la cattura della CO2: una nuova costosissima sperimentazione che serve solo come foglia di fico per continuare a estrarre e bruciare fossili come se non fossimo già in emergenza!
Oggi pomeriggio dalle ore 16, invece, l’appuntamento è presso il cantiere sequestrato dalla magistratura dopo la morte di Vasile, precipitato da un’impalcatura in via Carso, a Ravenna. Il presidio è stato indetto dallo SLAI COBAS che vuole promuovere la costruzione di una Rete nazionale per difendere la salute e la sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro e nei territori. E ha invitato a partecipare sindacati di base, lavoratori, studenti e tutti coloro che vogliono manifestare contro le morti sul lavoro. Come la difesa dell’ambiente, la tutela di un lavoro in sicurezza è uno dei temi che coerentemente seguiamo dalla nostra costituzione come Ravenna in Comune. Continuiamo a ritenere che finché per qualcuno la sicurezza potrà continuare a rappresentare solo un costo economico evitabile, morti, feriti e malattie professionali continueranno ad aumentare. A livello di forze politiche oltre a noi ha espresso adesione anche Potere al Popolo Ravenna che sostiene la nostra richiesta per un Osservatorio per la legalità e la sicurezza sul lavoro che non sia di sola facciata.
Sia per l’ambiente che per la sicurezza le nostre posizioni e le nostre proposte sono chiaramente espresse sui nostri canali di comunicazione. Invitiamo chi condivide i nostri valori a partecipare. Senza lotta nessuno ci regalerà mai niente.
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NO al gas e al Nucleare, incentivi forti alle fonti rinnovabili. A Ravenna presidio ambientalista alla centrale ENI di Casal Borsetti
Fonte: RavennaNotizie dell’11 febbraio 2022
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Cade dall’impalcatura e muore: un presidio al cantiere per protestare contro le morti sul lavoro