Qualcosa di nuovo si muove attorno allo scalo ravennate. Novità che possiamo annoverare tra le buone notizie.
Cominciamo con il fatto che è stata assegnata la delega al porto ad una donna che di porto vive e, quindi, non deve partire da zero su uno dei più importanti beni della collettività. Una donna, giovane e, per di più, professionista del porto, incaricata di governare gli aspetti di competenza comunale che riguardano il nostro scalo, rappresenta una rottura di portata storica rispetto a chi l’ha preceduta nel ruolo. Una novità che va oltre il confronto con il solo precedente detentore della delega, il vicesindaco, e che si proietta indietro nel tempo su tutti gli assessori che si sono succeduti. Come Ravenna in Comune ci auguriamo che possa mettere a frutto questi importanti elementi di novità distinguendosi da chi, prima di lei, non è andato oltre la parte della (più o meno) “bella” statuina.
Ci permettiamo, a questo proposito, un primo suggerimento, che prende spunto da un’altra novità appena attraccata: i nuovi traghetti sulla linea Ravenna-Brindisi-Catania. Per quanto in navigazione la propulsione resti endotermica, infatti, c’è la positiva apparizione dell’elettrico per il funzionamento durante il periodo di sosta in porto. Si tratta di un importantissimo passo in avanti nella riduzione dell’inquinamento, delle emissioni sonore e dei gas climalteranti. Altrettanto importante è il progetto di cold ironing per il terminal crociere di Porto Corsini, grazie al quale l’elettrico diventerà abbordabile anche per il naviglio non ibrido.
Cara Assessora, il suggerimento è quello di approfittare dei lavori del nuovo porto per far fare a Ravenna un salto competitivo nel futuro prossimo attraverso il cold ironing esteso a tutte le banchine in rifacimento. Il programma elettorale del Sindaco già oggi prevede “uno studio per valutare la fattibilità di un progetto di elettrificazione delle banchine”. Se saremo capaci di passare all’effettiva realizzazione nel tempo, già non breve, di completamento del “progettone”, Ravenna sarà in grado di rendere sostenibile e al contempo attrattivo il rinnovato scalo per i traffici portuali del futuro. La spinta del suo assessorato per un nuovo porto completamente elettrificato sarebbe già di per sé sufficiente a caratterizzare in modo positivo e innovativo il suo mandato. Ci auguriamo, per il bene del porto e della città, che accolga il nostro suggerimento.
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Arriva al porto di Ravenna “EcoCatania”, nuova nave hybrid del Gruppo Grimaldi che potenzia la linea Ravenna-Brindisi-Catania