L’Ispettorato del Lavoro di Ravenna ha replicato al comunicato con cui abbiamo dato conto dello sfruttamento del lavoro (anche) stagionale nel ravennate. Ci siamo detti d’accordo con quanto scritto dal sindacato e cioè che lo sfruttamento esiste ed è fiorente. Abbiamo anche aggiunto che i controlli dell’ispettorato del lavoro sono indispensabili per individuare i casi di abuso. L’ispettorato fa sapere:
«Ad oggi il personale ispettivo (che a Ravenna conta solo 13 ispettori di cui una unità di personale ispettivo tecnico) è comandato ad evadere migliaia di denunce che hanno riguardo, lavoro nero, appalti fittizi, sicurezza sul lavoro nella cantieristica edile, controlli sui presidi anti Covid; inoltre, sono stati sottoscritti, e nel concreto, già avviati protocolli di Legalità e Monitoraggio (da ultimo quello formalizzato per i controlli portuali) con altre Amministrazioni competenti, a riprova dell’impegno profuso dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Ravenna. Solo nel 2020, sono state attenzionate 1500 posizioni lavorative, sono state accertate evasioni contributive per un montante complessivo di 21 milioni di euro (con una importante operazione che ha avuto riguardo le attività di facchinaggio, logistica e metalmeccanica con riflessi anche extra-provinciali), nel segmento della cantieristica edile è stato rilevato il 78% di irregolarità, sono stati attenzionati e sanzionati 5 consistenti appalti fraudolenti di manodopera, sono stati verificati appalti transazionali che hanno permesso di intercettare fenomeni irregolari con imprese estero-vestite, nel settore agricolo è stato scardinato un fenomeno di caporalato». È un lavoro importante, ne siamo consapevoli, e se potesse contare su una forza maggiore lo sarebbe ancora di più.
Grazie dunque all’Ispettorato per quanto riesce a fare nonostante i limiti di personale.
Nessuna risposta è invece pervenuta dal Sindaco. Abbiamo scritto:
«I sindacati li chiamano “imprenditori”. Come Ravenna in Comune crediamo che il termine “padrone” per quei “datori di lavoro” che fanno gli schiavisti nel XXI secolo resti il più appropriato. I controlli dell’Ispettorato sono indispensabili per contrastarli. Ma potrebbero essere più efficaci con il supporto dell’Osservatorio per la legalità e la sicurezza sul lavoro. Se non serve a monitorare questi fenomeni, ci chiediamo e chiediamo al Sindaco, per cosa è stato costituito? È stata una nostra rivendicazione che, con determinazione, il nostro Consigliere ha conquistato in anni di lavoro consigliare. Ora che c’è, però, torniamo a chiedere a de Pascale che vi partecipa per il Comune, cosa sta facendo?».
Restiamo in attesa di riscontro.
Lavoro stagionale, l’Ispettorato di Ravenna: “Personale impegnato in controlli continui e migliaia di denunce“
La risposta dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro a Ravenna in Comune: “Solo nel 2020 sono state attenzionate 1500 posizioni lavorative e accertate evasioni contributive per 21 milioni di euro”