SOSTEGNO ALLE PROPOSTE DI LEGGE CONTRO I NEOFASCISMI

Il Consiglio Comunale martedì scorso ha impegnato il Sindaco:

  • a sollecitare il Parlamento a provvedere in tempi certi e responsabilmente brevi all’approvazione delle proposte di legge antifasciste presentate nelle Commissioni Affari Costituzionali e Giustizia di Camera e Senato
  • ad aggiornare il Consiglio Comunale sull’andamento degli iter di approvazione delle suddette proposte di legge.

L’ordine del giorno lo ha presentato il nostro consigliere comunale, il capogruppo Massimo Manzoli, ma la proposta è stata sottoscritta anche da altri consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione (Marco Maiolini del Gruppo Misto). Nel testo si fa riferimento sia alle proposte già presentate che a quella su cui si stanno ancora raccogliendo le firme, promossa dal Sindaco della città martire di Stazzema. Mirano a ricomprendere tra i divieti di cui alla XII disposizione finale della Costituzione le pratiche odierne di propaganda fascista che, spesso, non vengono perseguite. L’ordine del giorno ha ricevuto l’approvazione di 22 consiglieri ed il voto contrario di 7. Come avviene tutte le volte in cui si propongono prese di posizione contro il fascismo, si sviluppa un importante dibattito il che, porta a concludere, come si tratti di tema assolutamente contemporaneo a dispetto di chi lo ritiene relegato ad un passato lontano. Magari fosse così. È comunque stato ribadito in molti degli interventi, anche di chi ha votato contro, come sia indiscussa l’opzione antifascista. Per quanto il dibattito sia stato in alcuni casi talmente acceso da dar luogo ad aggettivazioni del tutto improprie, tutto ciò è di conforto. I tempi sono bui ma teniamo la luce ben accesa.

Riportiamo di seguito il testo nella sua interezza.

[fotografia di repertorio]

#MassimoManzoli #RavennainComune #Ravenna #antifascismo

Ordine Del Giorno: Sostegno alle proposte di legge contro i neofascismi

Premesso che

  • la cronaca di questi anni indica con chiarezza che il fenomeno nazifascista è europeo ed antieuropeo. Siamo davanti ad una vera attività che in Italia si presente sia sui territori sia nella rete informatica e che cerca d’insinuarsi ovunque ci siano occasioni di malcontento e tensione sociale come in questi giorni di recrudescenza pandemica.

Osservato che

  • L’arcipelago neofascista in Italia è concentrato su una dozzina di organizzazioni più significative, alcune come forza nuova e casapound, sono già bollate dalla Corte di Cassazione chi “antisemitica”, chi “nazifascista” o “sovversiva”.
  • La pluralità delle sigle (diverse centinaia) visibile nella “prateria Informatica” dice che il fenomeno è ben più vasto. Si tratta sempre di messaggi e presenze apologetiche, propagandiste, di apologismo e di proselitismo neofascista di fronte alle quali è un errore ogni sottovalutazione o giudizio superficiale perché esse portano ad estendere e rafforzare una presenza antidemocratica ed anticostituzionale che ha evidenti radici nella violenza fisica, morale, ideologica e sociopatica.
  • La Costituzione con la XII disposizione bandisce il fascismo e le leggi italiane su materia esistono, ma non garantiscono comportamenti omogenei da parte della Giustizia, né affrontano direttamente le più recenti fenomenologie.

Preso atto che

  • Una democrazia forte deve saper aggiornare le proprie norme all’evolversi delle situazioni e deve difendersi davanti ad ogni pericolo antagonista e antidemocratico.
  • Da due anni sono state presentate tre proposte di legge. Una al Senato ed introduce l’art. 293 bis del codice penale contro il reato di propaganda e proselitismo dell’ideologia e dei regimi fascista e nazista in tutte le loro modalità (atto del Senato n. 168). Due sono alla Camera dei deputati e fissano le modalità per sospendere e sciogliere le organizzazioni di carattere fascista e quelle propugnanti discriminazioni nazionali, etniche, religiose, razziali (atto della Camera n.1327); nonché (atto della Camera n. 1328) la creazione di un osservatorio nazionale della rete internet per monitorarla ed indicare la soppressione di siti e pagine analoghe.
  • In questi due ultimi anni vi sono stati più pronunciamenti popolari richiedenti l’approvazione di tali proposte di legge: petizioni popolari, ordini del giorno, lettere, ecc… ma tutt’oggi le Commissioni parlamentari degli Affari Costituzionali e Giustizia non hanno avviato l’iter parlamentare. Si è perso tempo e si corre il pesante rischio di un altro insabbiamento certamente grave ed incomprensibile alla luce del dettato costituzionale.

Considerata anche che

  • il Sindaco della città martire di Stazzema ha lanciato una proposta di legge popolare contro la propaganda fascista

Il Consiglio Comunale di Ravenna impegna

  • il Sindaco a sollecitare il Parlamento a provvedere in tempi certi e responsabilmente brevi all’approvazione delle suddette proposte di legge presentate nelle Commissioni Affari Costituzionali e Giustizia di Camera e Senato
  • a dare costante aggiornamento al Consiglio Comunale, nelle forme che ritiene più opportune, sull’andamento degli iter di approvazione delle suddette proposte di legge

F.to Massimo Manzoli

Capogruppo Ravenna in Comune

 

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