Rilanciamo un tema importante con la completa dichiarazione di Massimo Manzoli – Consigliere Comunale Ravenna, capogruppo di Ravenna in Comune:
“Ci sono temi estremamente delicati. Naturalmente sono d’accordo nel non strumentalizzare l’emergenza sanitaria ancora in corso. È, però, evidente che da sempre solleviamo questioni legate agli scarsi investimenti in sanità pubblica, mal funzionamento delle “case della salute” ancora non a pieno regime, alle carenze strutturali di gran parte dei settori in Ausl Romagna. Sono tutti temi su cui continueremo a discutere, criticare, e proporre perché sono problemi esistenti (già sollevati in tempi non sospetti) che l’emergenza sanitaria ha semplicemente posto all’evidenza pubblica in maniera più netta. Detto questo, naturalmente, se il documento avrà il tenore di quanto specificato sopra, potremo condividerlo”.
E voi cosa ne pensate?
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“Tregua politica” sul covid, la Lega dice «no» alla proposta del sindaco
«Richiesta folle» per la Gardin. Critica anche La Pigna: «Bocciano le nostre istanze poi le adottano» Nell’opposizione si dicono disponibili al dialogo LpRa e Forza Italia: «Ma vogliamo essere coinvolti»
La “tregua politica” sulla pandemia divide i pareri dopo la proposta avanzata ieri all’opposizione dal sindaco Michele De Pascale sulle pagine del Corriere Romagna con la richiesta di non strumentalizzare in campagna elettorale il tema dell’emergenza sanitaria, impegno che dovrebbe essere condiviso in un documento. «Guarderò alla proposta con attenzione – spiega Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna -; non c’è nessuna intenzione di strumentalizzare il tema come del resto è avvenuto finora, fermo restando che ci deve essere un dialogo intenso tra il sindaco e il consiglio comunale, anche attraverso i gruppi di opposizione, al fine di poter interloquire, segnalare e proporre azioni o interventi nella maniera appropriata affinché i problemi vengano affrontati tempestivamente. Lista per Ravenna fa sempre così, elezioni o no».
Possibilista anche Alberto Ancarani (Forza Italia), che taglia corto: «Prima voglio vedere qual è la proposta. Ma i problemi relativi alla sanità ravennate c’erano anche prima della pandemia. Si aggiunga inoltre la stretta connessione politica fra amministrazione comunale e Regione. È difficile dunque tenere totalmente separati gli argomenti». Anche Massimo Manzoli di Ravenna in Comune ricorda le questioni legate agli scarsi investimenti in sanità pubblica: «Sono tutti temi su cui continueremo a discutere e proporre, e che l’emergenza sanitaria ha posto all’evidenza pubblica in maniera più netta. Detto questo, se il documento avrà il tenore di quanto specificato sopra, potremo condividerlo».
Di tutt’altro tenore la risposta di Veronica Verlicchi della lista ivica La Pigna che ricorda l’impegno del gruppo su proposte legate ai risvolti economici, sociali e culturali dell’emergenza: «Crediamo che il sindaco debba passare dalle parole ai fatti. Le tante bocciature subite dalle nostre proposte, poi adottate dalla Giunta, sono la conferma dell’indisponibilità dello stesso primo cittadino all’ascolto delle istanze provenienti dall’opposizione. L’ultimo esempio è la bocciatura della nostra richiesta di stanziare un ulteriore milione di euro a favore delle imprese colpite. Disposizione che proprio in questi giorni sta per essere adottata dalla Giunta. La Pigna è da molto seduta al tavolo di confronto per collaborare. Chi non si è ancora seduto è proprio Michele De Pascale». Netto il «no» della Lega che con la capogruppo e segretaria provinciale Samantha Gardin parla di «richiesta folle. Siamo in piena emergenza sanitaria ed escludere dal dibattito politico il tema ha dell’incredibile. La tutela della salute dei cittadini deve essere il primo punto dell’agenda politica così come il rilancio dell’economia. E’ inaccettabile tenere all’oscuro l’elettorato circa le politiche da intraprendere per continuare a combattere la pandemia e per un rilancio delle attività economiche nel post-emergenza. Questa pandemia demarca l’inizio di quella che sarà una nuova epoca, pertanto è imprescindibile una disamina sul futuro che parta proprio dall’emergenza Covid».
Chiara Bissi
Fonte: Corriere di Romagna del 10 dicembre 2020
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Coronavirus Ravenna, il sindaco propone la “tregua elettorale”