Galeotto è il Corriere di Romagna. Prima il vicesindaco il 24 giugno: «L’opposizione di merito è molto utile, aiuta le azioni della maggioranza. Non so se ci saranno margini di convergenza con Ravenna in Comune, valuteranno all’interno delle loro assemblee, temo non sarà facile. Hanno criticato con un’opposizione seria la nostra azione e non si può smentire quanto seminato in 5 anni».
Poi il Sindaco ieri: «Ho un profondo rispetto per il risultato ottenuto da Ravenna in Comune. Non posso negare di essere interessato al confronto».
Ravenna in Comune si è presentata alle elezioni del 2016 come lista di cittadinanza appoggiata da tutti (all’epoca proprio tutti) i partiti che si ritenevano di sinistra ed erano indisponibili a rifare il centrosinistra (Ken Loach: «Il centro sinistra non esiste»). Il progetto era quello di candidarsi a realizzare un programma alternativo al liberismo e, quindi, al PD: più servizi pubblici, reinternalizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori cui il comune appalta i servizi, investimenti sulla riqualificazione delle periferie e dei foresi, rivitalizzazione della città fermando la realizzazione di grandi strutture commerciali, stop alla cementificazione favorendo invece la ristrutturazione del patrimonio immobiliare esistente, immediato inizio delle manutenzioni nel porto, ecc. ecc. Non è qui il caso di ripeterlo. È ancora visibile, come il nostro appello, sul nostro sito che continuiamo ad aggiornare nei contenuti: QUI l’appello e QUI il programma.
Non abbiamo ottenuto un risultato elettorale che ci consentisse di amministrare la città, perciò abbiamo iniziato a presidiare il Consiglio Comunale con un’attenta attività di opposizione. Lì, in quella che è la sede istituzionalmente più opportuna, il confronto lo abbiamo sempre cercato. Con la maggioranza e con le altre opposizioni. Ricercando un sufficiente consenso per portare avanti i temi del nostro programma e dando consenso alle proposte, della maggioranza o delle altre opposizioni, coerenti con i nostri valori. Votando contro tutte le volte che la maggioranza ha proposto (e ottenuto, vista la sua autosufficienza) istanze incompatibili con quello che riteniamo il bene collettivo.
Questo è quello che continueremo a fare nei prossimi mesi che ci separano dalla conclusione della consigliatura.
Oltre alle parole abbiamo sempre basato le nostre idee e azioni sui fatti, e allora al Sindaco rispondiamo che si potrebbe cominciare con il dare attuazione a quanto il Consiglio Comunale ha approvato su nostra proposta: l’Osservatorio per legalità e sicurezza sul lavoro che avrebbe dovuto promuovere presso la Prefettura, l’analisi sul trasporto gratuito per tutti come proposto e fatto inserire nel Pums.
È un anno che aspettiamo…
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Il sindaco De Pascale: “Volti nuovi per il secondo mandato”
Fonte: il Sindaco: Ho un profondo rispetto per il risultato ottenuto da Ravenna in Comune