CHE FINE HA FATTO IL COMITATO ANTIFASCISTA?

A seguito dei continui sfregi operati su monumenti che onorano le persone morte per mano nazifascista o nella lotta contro il nazifascismo, il Consiglio Comunale ha votato all’unanimità un ordine del giorno esprimendo “ferma condanna di qualsiasi atto vandalico e di oltraggio alla memoria dei Caduti per la libertà dell’Italia e di tutte le vittime della violenza nazifascista e di tutti i totalitarismi, e condanna dei comportamenti e gli atti antidemocratici, perpetrati da singoli o da gruppi, ispirati alle ideologie totalitarie e, nel caso, all’ideologia fascista e nazista”. Nello stesso ordine del giorno il Consiglio Comunale ha manifestato “profonda solidarietà e vicinanza ai familiari dei Caduti che riposano al Sacrario di Camerlona e dei 12 martiri che vennero trucidati al Ponte degli Allocchi di cui la Città di Ravenna onora e celebra la memoria e al Presidente provinciale dell’ANPI di Ravenna a cui sono state indirizzate scritte oltraggiose al monumento del ponte degli Allocchi”.

L’ordine del giorno è stato assunto:

– “valutata la gravità e la violenza di tali atti che inneggiano al nazismo e offendono la memoria di chi con l’estremo sacrificio della propria vita ha contribuito alla Liberazione dell’Italia”;

– “considerato che la lotta di liberazione dal nazifascismo e la Resistenza costituiscono le basi e il fondamento del nostro stato democratico e della sua legge fondamentale, la Costituzione della Repubblica Italiana”;

– “ritenuto che, negli ultimi anni, l’aumento nel nostro paese del numero di atti vandalici e intimidatori a sfondo razzista e antisemita e ispirati alle ideologie fascista e nazista, che da ultimo hanno macchiato le stesse celebrazioni della giornata della memoria, costituiscano motivo di forte preoccupazione e di impegno in primis per le istituzioni affinché siano efficacemente contrastate”.

Alla luce di quanto sopra, come Ravenna in Comune riteniamo opportuno sollecitare il Sindaco ad una risposta all’interrogazione presentata lo scorso ottobre dal capogruppo della lista, Massimo Manzoli, dal titolo: “Comitato Antifascista, che fine ha fatto?”. Ne riportiamo di seguito il testo:

“Premesso che

  • Su iniziativa del Sindaco Michele De Pascale a maggio 2018 si è tenuta una serata fondativa del Comitato Antifascista del Comune di Ravenna

Considerato che

  • Le provocazioni fasciste e neo-fasciste stanno continuando a manifestarsi a Ravenna anche nel corrente anno:
    • l’annuale intollerabile celebrazione apologetica del gerarca Muti (già oggetto di esposto presso la Procura della Repubblica di Ravenna) in merito alla quale, stante la chiara matrice fascista, si sono registrate contrarietà circa l’atteggiamento tollerante delle Autorità di pubblica sicurezza
    •  insulti e diffamazioni reiterate contro Arrigo Boldrini, Medaglia D’Oro al Valor Militare della Resistenza, anche questi oggetto di citazioni al Tribunale di Ravenna
    • Reiterate minacce razziste, xenofobe e fasciste contro cittadini e associazioni democratiche (alcune già oggetto di querela alla Procura di Ravenna) 

Preso atto che

  • Dalla data della sua costituzione il Comitato Antifascista del Comune di Ravenna non è praticamente mai stato convocato né entrato concretamente in funzione

Chiede al Sindaco

  • Per quali ragioni non abbia mai convocato il Comitato Antifascista del Comune di Ravenna nonostante sono state, e sono ancora, numerose le occasioni in cui sarebbe stato utile farlo  
  • Se si intenda in tempi rapidi arrivare alla definizione di uno Statuto di detto Comitato al fine di strutturarlo in forma definitiva per esplicitare pienamente e completamente la vocazione antifascista di Ravenna, città medaglia d’oro al valore della Resistenza”.

Restiamo in attesa di un riscontro che gli stessi fatti che hanno portato all’approvazione dell’ordine del giorno sopra richiamato rendono quanto mai urgente.

#MassimoManzoli #RavennaInComune #Ravenna #antifascismo

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