«Non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere» recita un antico detto popolare. Ce ne interessiamo qui perché, oltre alla cecità presente fin dalla nascita e a quella in cui si incorre successivamente, ve n’è un terzo metaforico tipo. In quest’ultimo caso gli organi della vista risultano perfettamente funzionanti, ma il cervello rifiuta la visione proposta in quanto è messo a disagio e la sostituisce con un’altra più accomodante.
Prendiamo i nazisti. Ormai sono sempre meno i viventi che possono raccontare di aver visto con i propri occhi le efferatezze compiute dai nazisti. Indipendentemente da ciò, per la maggior parte della gente il cervello non fa fatica ad accettare che il comportamento dei nazisti rappresentasse l’apice umanamente concepibile della crudeltà criminale per il secolo scorso.
Pensiamo agli stermini operati nel ghetto di Varsavia nel 1943. Contro chi si opponeva alla “soluzione finale” portata avanti dalle SS intervennero uccisioni immediate e deportazioni conclusesi comunque con l’assassinio della popolazione ebraica presa di mira. La resistenza degli ebrei riuscì a procurarsi armi e le usò, si rifugiò in un sistema di tunnel e continuò a combattere nonostante fosse isolata nel ghetto. I nazisti distrussero gli edifici del ghetto e i tunnel, diedero fuoco e fecero esplodere persone e cose. Il cervello queste cose le accetta come vere anche se gli occhi non le hanno viste direttamente svolgersi. E al tempo stesso le condanna fermamente. E allora, ci domandiamo, perché viene repressa l’equivalenza tra il comportamento dei nazisti nel ghetto di Varsavia nel 1943 ed il comportamento dell’IDF, le forze armate israeliane, a Gaza nel 2023/2024?
Tra il 1940 e il 1944 Londra ed altri siti urbanizzati in Inghilterra furono fatti oggetto di bombardamenti che colpirono indiscriminatamente la popolazione civile. Alcune decine di migliaia di persone furono uccise ed altre decine di migliaia furono ferite. Il cervello non fatica ad accogliere come criminale il comportamento dell’aviazione nazista e a respingere come inaccettabile la giustificazione di una difesa del Reich in uccisioni che non distinguevano assolutamente tra gli eventuali combattenti colpiti nella marea di assassinati. E allora, ci domandiamo, perché viene repressa l’equivalenza tra il comportamento dei nazisti in Inghilterra tra il 1940 e il 1944 ed il comportamento dell’IDF, le forze armate israeliane, a Gaza, in Libano, in Siria e altrove nel 2023/2024?
Dal 1933 e sino alla resa nel 1945 i nazisti compirono arresti arbitrari nei confronti di oppositori veri o soltanto presunti, spesso motivati dalla sola nazionalità di chi veniva prelevato, incarcerato, sottoposto a tortura, ucciso… Il cervello lascia che entrino queste informazioni ed elabora giudizi di condanna senza appello nei confronti dei nazisti. E allora, ci domandiamo, perché viene repressa l’equivalenza tra il comportamento dei nazisti per tutta la durata del loro dominio ed il comportamento dell’IDF, le forze armate israeliane, a Gaza, in Cisgiordania, e nello stesso Israele per tutti i decenni seguiti alla partizione operata dalle Nazioni Unite nel 1947 sino al 2023/2024?
Un ultimo esempio. Sono rimasti solo dei disegni, nemmeno una foto, ad illustrare i dispositivi esplosivi dissimulati in oggetti comuni con i quali i nazisti intendevano compiere atti di terrorismo contro obiettivi inglesi nel 1940. Eppure il cervello non mette in dubbio che una barretta di cioccolato dovesse esplodere al cospetto di Winston Churchill uccidendo sia lui che chi gli stava attorno, uomo donna o bambino che fosse. Il cervello squalifica questo atto, e così tutte le altre cosiddette “boobytrap bombs” per quello che sono: un vigliacco gesto di terrorismo. E allora, ci domandiamo, perché viene repressa l’equivalenza tra il comportamento dei nazisti nel dispiego della manciata di “boobytrap bombs” ed il comportamento dell’IDF, le forze armate israeliane, a Beirut e nel Libano con le esplosioni di migliaia di cercapersone e walkie-talkie nel 2023/2024?
Quella che abbiamo chiamato cecità, altri la definiscono “double standard”. Così il termine di genocidio si potrebbe usare solo per gli ebrei sterminati dai nazisti. E poi allo Stato di Israele sarebbe consentita ogni violazione del diritto internazionale. E ancora, l’opposizione all’ideologia sionista viene contrabbandata per antisemitismo. Ancora peggio, la manifestazione di solidarietà alla popolazione palestinese è repressa in quanto considerata vicinanza al terrorismo.
Ci vogliono ciechi e cieche. Apriamo gli occhi, guardiamo cosa succede, mettiamo a disagio il cervello e chiamiamo ciò che accade con il suo nome. Israele non si sta difendendo ma sta facendo violenza alla popolazione palestinese e a chi si oppone al suo disegno di espansione territoriale di natura razzista e coloniale. Nel secolo scorso l’occidente impiegò troppo tempo prima di condannare senza se e senza ma la crudeltà criminale nazista. Sta ripetendo lo stesso errore in questo secolo.
[nell’immagine: a sx bombardamento nazista su Londra nel 1940; a dx bombardamento israeliano su Gaza nel 2024]
#RavennainComune #Ravenna #Israele #Palestina #nazismo
___________________
Gettano cadaveri palestinesi dal tetto: il video della vergogna