Oggi è sciopero generale. Prosegue la mobilitazione promossa da Cgil e Uil (Cisl non pervenuta o peggio). Oggi si fermano le lavoratrici e i lavoratori impegnati nel settore privato di Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige, Val d’Aosta e Veneto. Per la giornata di sciopero generale si svolgeranno 40 manifestazioni. Per quella che coinvolge tutti i territori della Romagna l’appuntamento è a Cesena, con concentramento in piazza Sanguinetti dalle 9,30. Sempre oggi è previsto lo sciopero del trasporto aereo indetto da Flai, Usb, Ost Usb e Cub. Lunedì, invece, sarà sciopero per tutto il settore del trasporto pubblico indetto da USB.
Come Ravenna in Comune ribadiamo solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori in sciopero. Ci permettiamo tuttavia di rammentare a quelle organizzazioni sindacali che ne dovessero avere bisogno che ciò per cui si sciopera oggi, per quanto giusto, condivisibile e grave, trova le sue motivazioni nelle politiche di anni e anni condivise sia da centrodestra che da centrosinistra.
Pensando alla sanità, la auslona Romagna e le sue evidenti pecche sono frutto, più che maturo marcio, della Regione a guida Errani. E così i tagli al personale e alle risorse si sono susseguiti durante tutti i mandati Bonaccini. E così il depauperamento della sanità pubblica a favore del privato convenzionato. E la logica delle assicurazioni sanitarie si deve all’inserimento nei contratti collettivi e aziendali. Eccetera.
Nel pubblico trasporto Start Romagna è sotto controllo interamente pubblico ma aumenta i biglietti, fa fuggire lavoratrici e lavoratori (proprio come nella sanità pubblica), taglia le agevolazioni alle categorie fragili, disincentiva l’utilizzo del servizio. Eccetera. Eppure c’è la partecipazione maggioritaria di Comune e Provincia nella società romagnola tramite Ravenna Holding.
Potremmo continuare con esempi dal settore privato. Magari parlando del sistema di appalti e subappalti che mina, tra l’altro, la sicurezza sul lavoro. Ricordiamo bene quelle spalle girate dal Sindaco verso i lavoratori della Logistica Ferrari che chiedevano il suo appoggio mentre rivendicavano diritti dentro lo stabilimento Marcegaglia… Il succo è che ciò che Meloni perfeziona è stato impostato da PD & co. Lavoratrici e lavoratori ce l’hanno ben presente. Se lo ricordino anche le organizzazioni che li rappresentano per avere la loro (e la nostra) fiducia.
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“Adesso basta”: prosegue la mobilitazione di Cgil e Uil. Nuovo sciopero il 24 novembre con manifestazione, per tutti i territori della Romagna, a Cesena