Il mese di novembre di 78 anni fa, nell’ultimo autunno in cui i nazifascisti imperversarono nel nostro territorio, fu interessato da una lunga serie di eccidi e stragi, per lo più di persone inermi, donne, vecchi e bambini culminati nel massacro di Madonna dell’Albero: lo sterminio di 15 nuclei familiari per un totale di 56 persone il 27 novembre 1944. Oggi ne ricordiamo altri due tra i più cruenti che videro stravolto il territorio di Ragone e dintorni: la strage “delle Mura di Roncalceci” e la strage “della Capra”.
Furono ben 24 le vittime civili a Casa Gardelli e Fornaci, a ridosso del fiume Montone, soppresse dai tedeschi la notte del 14 novembre 1944. La mattanza è passata alla storia come “eccidio delle mura di Roncalceci”.
Nel secondo assassinio di massa furono fucilate 13 persone presso Casa Capra in un pescheto il 17 novembre 1944.
La progressiva scomparsa anche degli ultimi testimoni viventi di quei giorni rende particolarmente importante il loro ricordo per impedire il tentativo di appiattire la lotta partigiana contro i nazifascisti in una indistinta guerra civile in cui confondere chi è morto per un ideale di libertà con chi invece sosteneva la dittatura. Sono inaccettabili le commemorazioni pubbliche di figure del fascismo come Ettore Muti; sono invece doverose le onoranze tributate a memoria delle vittime di quello stesso fascismo sostenuto dai nazisti in ritirata.
Come Ravenna in Comune invitiamo pertanto alla presenza oggi in occasione della commemorazione dei due eccidi presso i relativi cippi dell’eccidio di Casa Capra in Via Argine Sinistro Montone, 151 a Ragone e dell’eccidio delle mura in Via Argine Destro Montone, 158 a Roncalceci. Il ritrovo è alle ore 15 presso il cippo dei Martiri della Capra.
[nella foto: il monumento dedicato all’eccidio del 14 novembre 1944]
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78° anniversario dell’Eccidio dei Martiri
Fonte: RavennaNotizie del 12 novembre 2022