Ieri un altro lavoratore non è tornato a casa. Viene riferito dalla stampa che l’uomo “ha riportato lesioni al bacino e a una gamba in seguito a un incidente sul lavoro avvenuto nel primo pomeriggio in una ditta di fertilizzanti, in ambito portuale”. E poi “immediatamente soccorso dal 118 con automedica, ambulanza ed elicottero, e dai Vigili del Fuoco di Ravenna, l’uomo, rimasto sempre cosciente, è stato poi trasportato all’ospedale Bufalini di Cesena con codice di massima gravità”.
Mentre scriviamo non conosciamo ancora la dinamica esatta, dunque. Sappiamo solo che non doveva succedere. Non può accadere con questa disarmante frequenza che dei cosiddetti “incidenti” rendano il fondamento della nostra Repubblica una corsa ad ostacoli. “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”. Sul lavoro, non su morti e feriti per lavoro.
Dopo la morte di Luigi, un lavoratore agricolo, l’ultima in ordine di tempo nella nostra Provincia, abbiamo reiterato richiesta di far funzionare quel benedetto Osservatorio della legalità e sicurezza sul lavoro deliberato dal Consiglio Comunale. Abbiamo fatto una promessa alla cittadinanza: “Ravenna in Comune non smetterà di insistere perché la decisione del Consiglio Comunale trovi attuazione. Non accetteremo di sentire un’altra volta ripetere le stesse promesse mentre non succede niente e morti e feriti si assommano”. Ieri se ne è aggiunto un altro. Signor Sindaco, signor Prefetto, è uno di troppo!
#RavennainComune #Ravenna #lavoro #infortuni
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Ravenna, incidente sul lavoro: ferito giovane operaio
Fonte: Corriere Romagna dell’11 aprile 2022
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Grave infortunio sul lavoro in uno stabilimento del porto: un operaio finisce in ospedale
Questi infortuni sul lavoro ci riguardano tutte e tutti. Ma riguardano anche le imprese e le Istituzioni. Sig. Sindaco, Sig. Prefetto, tutto ciò riguarda anche voi, non solo le sfortunate famiglie cui capita la tragedia!
l’approccio serio e concreto alla questione include:
1) la valutazione critica e preventiva del DVR-documento di valutazione del rischio; un documento che in Italia viene gestito quasi fosse un segreto di stato 2) la valutazione non solo della dinamica degli infortuni accaduti ma anche dei “quasi infortuni” (cioè, per non che non abbiamo dimestichezza con l’inglese : gli infortuni che non si sono verificati per un pelo…) per studiarne la dinamica sempre a fini di prevenzione 3) la questione decisiva: la modifica dei rapporti di forza tra padrone e lavoratore, questo non si fa per decreto e dipende da tutti noi.
Vito Totire, medico del lavoro
l’approccio serio e concreto alla questione include:
1) la valutazione critica e preventiva del DVR-documento di valutazione del rischio; un documento che in Italia viene gestito quasi fosse un segreto di stato 2) la valutazione non solo della dinamica degli infortuni accaduti ma anche dei “quasi infortuni” (cioè, per non che non abbiamo dimestichezza con l’inglese : gli infortuni che non si sono verificati per un pelo…) per studiarne la dinamica sempre a fini di prevenzione 3) la questione decisiva: la modifica dei rapporti di forza tra padrone e lavoratore, questo non si fa per decreto e dipende da tutti noi.
Vito Totire, medico del lavoro
l’approccio serio e concreto alla questione include:
1) la valutazione critica e preventiva del DVR-documento di valutazione del rischio; un documento che in Italia viene gestito quasi fosse un segreto di stato 2) la valutazione non solo della dinamica degli infortuni accaduti ma anche dei “quasi infortuni” (cioè, per non che non abbiamo dimestichezza con l’inglese : gli infortuni che non si sono verificati per un pelo…) per studiarne la dinamica sempre a fini di prevenzione 3) la questione decisiva: la modifica dei rapporti di forza tra padrone e lavoratore, questo non si fa per decreto e dipende da tutti noi.
Vito Totire, medico del lavoro
l’approccio serio e concreto alla questione include:
1) la valutazione critica e preventiva del DVR-documento di valutazione del rischio; un documento che in Italia viene gestito quasi fosse un segreto di stato 2) la valutazione non solo della dinamica degli infortuni accaduti ma anche dei “quasi infortuni” (cioè, per non che non abbiamo dimestichezza con l’inglese : gli infortuni che non si sono verificati per un pelo…) per studiarne la dinamica sempre a fini di prevenzione 3) la questione decisiva: la modifica dei rapporti di forza tra padrone e lavoratore, questo non si fa per decreto e dipende da tutti noi.
Vito Totire, medico del lavoro
l’approccio serio e concreto alla questione include:
1) la valutazione critica e preventiva del DVR-documento di valutazione del rischio; un documento che in Italia viene gestito quasi fosse un segreto di stato 2) la valutazione non solo della dinamica degli infortuni accaduti ma anche dei “quasi infortuni” (cioè, per non che non abbiamo dimestichezza con l’inglese : gli infortuni che non si sono verificati per un pelo…) per studiarne la dinamica sempre a fini di prevenzione 3) la questione decisiva: la modifica dei rapporti di forza tra padrone e lavoratore, questo non si fa per decreto e dipende da tutti noi.
Vito Totire, medico del lavoro
l’approccio serio e concreto alla questione include:
1) la valutazione critica e preventiva del DVR-documento di valutazione del rischio; un documento che in Italia viene gestito quasi fosse un segreto di stato 2) la valutazione non solo della dinamica degli infortuni accaduti ma anche dei “quasi infortuni” (cioè, per non che non abbiamo dimestichezza con l’inglese : gli infortuni che non si sono verificati per un pelo…) per studiarne la dinamica sempre a fini di prevenzione 3) la questione decisiva: la modifica dei rapporti di forza tra padrone e lavoratore, questo non si fa per decreto e dipende da tutti noi.
Vito Totire, medico del lavoro