Con determina dirigenziale 3373/2021, il Comune ha accolto la proposta dell’editore di Repubblica di realizzare un’edizione dedicata a Ravenna della collana “Le guide di Repubblica”. Tema del volume saranno la città d’arte, il patrimonio culturale, la storia e le tradizioni, le spiagge e la natura, le nuove creatività contemporanee della città. La determina di poche settimane fa indica l’uscita della guida per la Pasqua 2022, così da incentivare l’arrivo di nuovi turisti. Il costo che sostiene il Comune di Ravenna non è irrilevante: ben 36.600 euro che provengono dalla tassa di soggiorno.
Il primo comma dell’articolo 7 del Regolamento comunale per l’applicazione dell’imposta di soggiorno indica il finanziamento di “interventi in materia di turismo e a sostegno delle strutture ricettive” e “interventi di manutenzione e recupero, nonché fruizione e valorizzazione dei beni culturali ed ambientali del territorio comunale, nonché dei relativi servizi pubblici locali”. Si intendono quindi finanziamenti che intervengono principalmente sul territorio, per valorizzare ciò che è caratterizzante del Comune.
Il secondo comma del Regolamento allarga però ad un generico elenco di interventi definito nel bilancio comunale. E così se a bilancio 2021 gli introiti della tassa di soggiorno sono fissati a 1.500.000 euro, di questi 140.000 euro sono destinati a manutenzioni ordinarie come sfalci e disinfestazioni e 195.000 euro a non definite manutenzioni nelle località balneari.
La parte preponderante (1.125.000 euro) è finalizzata a promozione, animazione, intrattenimento. Nulla di rilevante a quanto dà valore nel tempo ovvero la valorizzazione dei beni culturali ed ambientali come d’altra parte prevede lo stesso regolamento comunale.
[nell’immagine: estratto da bilancio 2021]
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