La Giunta comunale di Ravenna ha deliberato la seconda edizione del premio “Impresa, lavoro, donna città di Ravenna”.
Il premio è intitolato a Rita Levi Montalcini, donna e scienziata fuori dall’ordinario, che per il Comune di Ravenna fu “eletta senatrice a vita”, come si legge nei criteri di partecipazione al premio.
Finalità del Premio è rientrare nell’obiettivo 5.5 dell’Agenda ONU 2030 “Garantire piena ed effettiva partecipazione femminile e pari opportunità di leadership ad ogni livello decisionale in ambito politico, economico e della vita pubblica”.
I criteri di partecipazione sono però rivolti alle sole donne imprenditrici o alle aziende private che si caratterizzano per il welfare aziendale. Solo donne in carriera. Quando ci si chiede cos’è questo sistema economico neoliberista in cui siamo immersi, verrebbe da proporre ad esempio proprio questo bando. Si premiano le “nuove economie generate” quindi la capacità di produrre reddito, non importa come. Si premia il talento, come se questo fosse un dono della natura e non di un percorso scolastico strutturato e di qualità. Si premia l’alternanza scuola-lavoro che è esattamente l’idea di scuola subordinata all’impresa e non al libero sapere di cui Rita Levi Montalcini era esponente di massima grandezza.
Levi Montalcini ebbe infatti a scrivere: “Deve essere considerato come obbligo morale di tutti gli individui, sia come esseri umani e ancor più in qualità di scienziati ed educatori, il compito di affrontare le problematiche che affliggono il genere umano usando al massimo grado le capacità raziocinanti in loro possesso, anche quando questo dovesse significare lottare contro interessi prestabiliti dalle sfere di influenza vincolate a quelle di potere”.
Sono previsti 5 premi da 4.000 euro l’uno per la cifra non trascurabile di 20.000 euro. Una somma che investita in un progetto orientato a donne effettivamente svantaggiate darebbe altri risultati che non una assegnazione basata su criteri impalpabili (chi è in grado di valutare Visione, Leadership e Passione di una persona o la qualità delle innovazioni prodotte?)
E per finire, prima di premiare le donne imprenditrici, in Comune dovrebbero ripassare l’articolo 59 della Costituzione per sapere che i senatori a vita non sono eletti bensì nominati dal Presidente della Repubblica.
La citazione di Rita Levi Montalcini è tratta da: *Abbi il coraggio di conoscere / Rita Levi Montalcini. – [S.l.] : BUR, 2011
