E così sono iniziati i lavori per l’ennesimo Bricoman. Con la recente apertura del nuovo punto vendita di Pisa ad oggi sono 28 i negozi in Italia, di cui 4 inaugurati solo nel 2021. Il “nostro” aprirà l’anno prossimo a Fornace Zarattini (fine lavori prevista a giugno 2022). Così i giornali: “L’edificio sorgerà su un’area di 4.500 metri quadrati e come misura compensativa prevista dal Comune, i promotori realizzeranno anche una nuova rotonda. Secondo l’assessora all’Urbanistica Federica Del Conte, il nuovo insediamento non andrebbe in diretta concorrenza con le attività del centro e sarebbe «ben visto dalle attività artigianali della zona» che «costituiscono la clientela principale di Bricoman» – aveva dichiarato in consiglio comunale un anno e mezzo fa”.
Ce la ricordiamo bene l’approvazione ad ottobre 2019. Come Ravenna in Comune votammo contro, naturalmente. La motivazione da parte della maggioranza era quella solita: ci sono degli accordi precedenti, è indispensabile per le opere che realizzerà il privato, ci sono degli investimenti, ci saranno dei posti di lavoro, per il futuro sarà tutto diverso, ecc. ecc. E poi, aggiunse il Sindaco: «Puntiamo a ridurre drasticamente il consumo di suolo. Però esistono le leggi e vanno rispettate. Dobbiamo spiegare che vi sono progetti previsti nel piano urbanistico del 2003. Un piano che venne fatto sovrastimando la crescita demografica della città. Non si seppe leggere che prima o poi sarebbe arrivata la crisi». In realtà vengono aumentati a dismisura i mq occorrenti, riservandogli in tutto 8.000 mq. di cui utilizzati subito 4.500 e il resto a disposizione. Per la cronaca, realizzati di fronte al MIR.
Quando andremo a votare in ottobre saranno passati due anni da quel Consiglio Comunale. Nello stesso periodo entrerà nella fase finale il nuovo Piano Urbanistico. Il 16 luglio è stato presentato alla Commissione Consiliare Assetto del Territorio. «La sfida del nuovo Piano Urbanistico Generale della città – ha dichiarato de Pascale – va colta con entusiasmo da parte di tutta la nostra comunità e diventa ancora più affascinante in un momento di grande cambiamento come quello che segue la pandemia. Il nuovo Piano si fonda […] sulla rigenerazione urbana, che significa uno stop radicale al consumo di suolo e un grande investimento nella riqualificazione degli spazi esistenti, sia in centro che nella Darsena, ma anche nel forese».
Ne abbiamo sentite abbastanza, sinceramente. A maggior ragione ci sembrano attuali le parole con cui descrivevamo l’ennesima colata di cemento dopo quella riunione del Consiglio:
«Siamo alle solite: la maggioranza impone quello che vuole, aumenta la cementificazione a suo piacimento, poi si assolve dando la responsabilità al passato (che poi è stato determinato dalla stessa maggioranza politica di oggi), raccontando delle “magnifiche sorti e progressive” che renderanno più verde il futuro, quello stesso futuro preparato a colpi di vanga dal Sindaco. Si cerca di mettere assieme l’adesione ai Fridays for Future con la totale saturazione (sono parole dell’assessora riferite al presente intervento) degli spazi edificabili, si racconta di sostegno al piccolo commercio e lo si strozza dando piena libertà di azzannarlo alla grande distribuzione.
Questa volta, però, almeno, anche grazie a noi, qualcosa è diventato chiaro: il Consiglio Comunale è chiamato a votare perché, in assenza di voto positivo, gli interventi non possono farsi in quanto le decisioni del passato non possono vincolare giuridicamente il futuro se si introducono delle modifiche. Le decisioni della maggioranza non possono nascondersi dietro un presunto “problema legale e morale” (citato a sproposito dal Sindaco). La maggioranza che oggi in Consiglio ha votato in favore dell’intervento vuole la cementificazione e la distruzione del piccolo commercio esattamente come la voleva nelle consigliature precedenti. Il resto è “fuffa”!».
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Partiti i lavori per il nuovo Bricoman a Fornace Zarattini. Sarà pronto nel 2022. In arrivo anche una rotonda
Fonte: Ravenna&Dintorni del 22 luglio 2021
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Cinque obiettivi per il Piano Urbanistico Generale di Ravenna per una città più verde e sostenibile