«Il Comune ha detto che nel nuovo PRG questo tipo di interventi saranno molto limitati. Per quanto riguarda però i progetti urbanistici già presentati e conformi al piano regolatore, Palazzo Merlato non può imporre veti». Lo riporta il Corriere Romagna rispetto all’ennesima colata di cemento che va a coprire terreni agricoli urbanizzandoli a vantaggio… Già, a vantaggio di chi? Non certo delle cittadine e dei cittadini. Solo dei lottizzatori che stanno agguantando tutto il possibile prima della fine del mandato di de Pascale in Comune.
L’area oggetto di Piano urbanistico attuativo a San Pietro in Vincoli si trova nel quadrante ovest della località, immediatamente a ridosso del centro edificato confinante con le via Senni, San Rocco e Strocchi. Quello di San Pietro in Vincoli è un Pua che riguarda un comparto di oltre 58mila metri quadri, di cui più di 11mila saranno oggetto di edificazioni. Ci sono 14.100 metri quadri di opere pubbliche (ovvero tutta l’urbanizzazione del comparto) a carico di chi realizzerà il comparto e che saranno ceduti al Comune (e ci mancherebbe il contrario!). In totale 1.880 metri quadri saranno destinati ai parcheggi. È prevista una crescita di abitanti per la piccola località pari a quasi 500 persone!
La frase con cui abbiamo iniziato questo articolo l’abbiamo sentita un’infinità di volte. In ordine di tempo, le ultimissime sono state per il Pua del quartiere San Giuseppe, per quello di Porto Fuori e per i vasti progetti logistici portuali attorno a via Canale Molinetto. E poi per i nuovi palazzoni in Darsena. E poi per i nuovi supermercati che spuntano come funghi. Eccetera eccetera.
Già quando Ravenna in Comune è sorta, mettemmo nero su bianco nel nostro programma come fosse «necessario fermare la speculazione edilizia in una città con migliaia di case sfitte e puntare sulla riqualificazione urbana». A questo ci siamo puntualmente attenuti in tutta la nostra attività svolta nei consigli territoriali, nelle commissioni consiliari ed in consiglio comunale. E in tanti interventi sulla stampa, presso l’opinione pubblica, nelle manifestazioni. Qualche giorno fa, facendo arrabbiare qualcuno (specie chi ha deciso sulla base di proprie fantasie che de Pascale è diventato un ambientalista) abbiamo sostenuto:
«Ravenna in Comune può permettersi di sostenere lo sguardo di chi ha scelto il nostro simbolo sulla scheda. Crediamo che la coerenza in politica, in poche parole e molti fatti, si possa definire così». Anche di questa frase potremmo fare copia e incolla. Chi può fare altrettanto?
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Ravenna, maxi lottizzazione a San Pietro in Vincoli