Il Carlino del 21 maggio riporta la notizia della partenza del Giro d’Italia da Ravenna. In evidenza: “Una decina gli hotel che hanno ospitato squadre e staff della tappa del Giro per un totale di circa 600 persone” e che “in ogni caso 600 persone per una notte lasciano comunque circa 60mila euro sul territorio soltanto per un giorno”.
Il Comune di Ravenna ha firmato un accordo per versare ad APT Servizi – societa della Regione Emilia-Romagna – 86.400 euro per l’incarico assegnato alla società organizzatrice del Giro d’Italia, RCS Sport s.p.a.
E’ quindi l’ente pubblico, il Comune di Ravenna, ad avere assunto una delle parti più onerose dell’imprenditore cioè la promozione di un prodotto che in questo caso è la città d’arte. Gli imprenditori privati, in particolare hotel in maggioranza fuori dal nostro Comune, beneficiano di centinaia di presenze che però si trovano in zona proprio perchè ingaggiati dal Comune di Ravenna.
Appunto non secondario, il passaggio del Giro d’Italia ha determinato anche la chiusura delle scuole. Questo ha obbligato gli studenti all’ennesima giornata di Didattica a Distanza, a dimostrazione di come l’istruzione, nei fatti, sia subordinata anche alle occasioni di sviluppo per il territorio, che hanno importanti ricadute culturali, turistiche ed economiche come appunto è considerato il Giro d’Italia.