Riportiamo di seguito il rapporto per l’anno 2020 redatto dalla Camera di Commercio sull’export ravennate.
In sintesi: è andata peggio del previsto.
«Per l’anno 2020 gli indicatori del commercio internazionale, elaborati dall’Osservatorio dell’economia della Camera di commercio sulla base delle informazioni diffuse da Istat, hanno dunque attestato il trend negativo delle vendite all’estero per le imprese della provincia di Ravenna. Tra gennaio e dicembre, complessivamente sono state esportate merci per 4.018,2 milioni di euro, valore che corrisponde ad una variazione tendenziale negativa del -13,1%, nel confronto con il corrispondente periodo dell’anno precedente, la più ampia dopo quella record del 2009. In un’ottica di medio-lungo periodo, bisogna tornare indietro fino alla crisi del 2009 per trovare cadute delle esportazioni più profonde di quella del 2020, legata alla pandemia e alle misure restrittive di contenimento. Il deficit finale per le vendite all’estero nel 2020 sale a 607,8 milioni in meno rispetto al 2019, cioè rispetto all’anno che funge da spartiacque prima dell’esplosione della pandemia. Anche per il commercio con l’estero della regione Emilia-Romagna è proseguito l’atteso crollo dovuto alle conseguenze della pandemia. Nel 2020, l’andamento regionale dell’export ha fatto registrare una flessione pari a -8,2%, anche se la tendenza regionale appare migliore rispetto a quella riferita alle vendite all’estero della nostra provincia. L’Emilia-Romagna si conferma, nonostante tutto, la seconda regione italiana per quota dell’export nazionale (14,1%), preceduta dalla Lombardia (26,3%) e seguita dal Veneto (13,8 per cento). Inoltre, i dati Istat sulle esportazioni evidenziano che la diminuzione su base annua dell’export ravennate risulta più marcata anche rispetto a quella fatta registrare sul territorio nazionale (-9,7%). La provincia, di Ravenna, nel periodo considerato, con quasi l’1,3% dell’export italiano, scende al 35° posto nella graduatoria nazionale delle province esportatrici, perdendo una posizione rispetto all’anno 2019 (era al 34° posto). Ravenna ha risentito molto del lockdown, anche sotto il profilo del commercio con l’estero: la diminuzione dell’export ravennate l’ha collocata nel penultimo gruppo di quelle province che hanno fatto registrare le performance peggiori. Nella graduatoria regionale, Ravenna si posiziona al sesto posto e 6,6% è la sua quota sull’esportazione complessiva dell’Emilia-Romagna, in lieve calo rispetto all’anno precedente. Con i confini chiusi era inevitabile e attesa la grossa frenata dell’export: l’anno caratterizzato dalla pandemia globale si chiude con un risultato pesante».
E per il 2021 la Camera di Commercio prevede un rimbalzo solamente “timido”…
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Ravenna, export mai così male dal 2009: -13,1 per cento
Fonte: Il Corriere di Romagna del 22 aprile 2021
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IL COVID COLPISCE L’EXPORT PROVINCIALE E L’ANNO 2020 SI CHIUDE IN NEGATIVO
Fonte: Camera di Commercio di Ravenna del 21 aprile 2021