LA TRANSIZIONE ENERGETICA PASSA PER IL CORAGGIO DI DIRE DI NO ALL’ENI

Il “governo dei migliori” sta dimostrando che non basta ribattezzare “Ministero della Transizione Ecologica” il “Ministero dell’Ambiente” per adottare politiche in grado di rispondere all’emergenza climatica. Uno dei primi atti del rinominato ministero, infatti, è stato quello di rispondere con esito positivo a livello di VIA (Valutazione di impatto ambientale) alle richieste di nuove estrazioni di idrocarburi off-shore ed a terra. Alcune di queste riguardano aree marine di fronte a Ravenna.

Questo sconsiderato ritorno al fossile, in realtà mai abbandonato, ha visto l’immediato applauso di alcuni partiti che del sostegno all’ENI hanno fatto la propria bandiera anche quando questo significa un danno al territorio che dicono di voler rappresentare. Come Ravenna in Comune manifestiamo la nostra assoluta contrarietà. La transizione va avviata urgentemente e va governata in modo che possa creare posti di lavoro sostenibili anche in futuro. L’arroccamento nella difesa dell’esistente, oltre che al disastro ambientale, si tradurrà invece in “lacrime e sangue” per il prossimo inevitabile futuro. Siamo così del tutto d’accordo con la posizione espressa dai Verdi/Europa Verde Ravenna e per questo la riportiamo integralmente condividendola:

«Sembra che alcuni politici proprio non siano in grado di capire la gravità della situazione. Transizione energetica significa che noi dobbiamo sostituire la nostre fonti di energia e dobbiamo farlo subito. Certo, non possiamo abbandonare dall’oggi al domani le fonti fossili, ma non possiamo nemmeno pretendere di continuare a trivellare l’Adriatico per estrarre nuovo metano da bruciare. Le politiche ambientali devono accelerare la sostituzione delle fonti fossili e passare il più rapidamente possibile alle fonti rinnovabili.

Il tempo non è dalla nostra parte. I cambiamenti climatici sono sempre più minacciosi e causano sempre più danni e dobbiamo fare il possibile per limitarli. Pensare di continuare a sostenere il settore oil&gas è una scelta politica miope e superata che le nuove generazioni, che sono quelle che più di tutte subiranno le conseguenze di queste scelte scellerate non ci perdoneranno mai.

Ci chiediamo se questa posizione anacronistica del PRI di Ravenna sia la posizione di tutta la coalizione del centrosinistra della città».

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Verdi e Europa Verde Ravenna: Transizione energetica specchietto per le allodole

Fonte: RavennaNotizie del 10 aprile 2021

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