Due articoli usciti il 18 marzo su Il Corriere di Romagna (“Crisi Covid, nel 2020 mille famiglie in più hanno avuto il reddito di cittadinanza” di Alessandro Montanari) e su Il Resto del Carlino (“Novemila disoccupati in più a causa del virus” di Lorenzo Tazzari”) ci aiutano a fare il punto sulla crisi economica e sociale che ha investito anche il nostro territorio.
Nel quarto trimestre 2020, secondo l’Istat, a livello nazionale i posti di lavoro sono diminuiti di 456 mila, con un calo percentuale del 2%, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il dato regionale, questa volta però riferito all’intero anno, è analogo (-2,1%). Sono però i dati su scala provinciale ad indicare come, per Ravenna, si stia toccando il fondo. Siamo all’ultimo posto tra le province emiliano romagnole, con un calo occupazionale del 4,6% rispetto all’anno precedente: circa 9mila occupati in meno tra quelli censiti. Il tasso della disoccupazione ci pone, a livello regionale, al penultimo posto (dopo Rimini) per il 2020: 6,9%. E tutto ciò tenendo presente che, in forza del blocco dei licenziamenti, secondo la Camera di Commercio, solo l’8% delle imprese registrate ha ridotto l’organico. Il 45% delle imprese non è intervenuta sull’assetto dell’organico; il 18% ha fatto ricorso allo smart working e le altre hanno bussato alla cassa integrazione.
La crisi non poteva non avere un risvolto sul fronte del ricorso agli aiuti al reddito, naturalmente. Se calano le occasioni di reddito da lavoro, aumenta necessariamente la richiesta di interventi per garantire la sopravvivenza di singoli e famiglie. Lo scorso anno i nuclei familiari che hanno percepito almeno una mensilità durante l’anno sono passate a 4.001 (erano state 3.020 nel 2019), per un totale di 9.392 persone che nel 2020 sono state aiutate dalla misura di sostegno. L’importo medio mensile del reddito è stato pari a 470 euro. Le famiglie che hanno almeno un minore nel nucleo familiare e hanno percepito il reddito sono state 1.449, per un assegno medio di 508 euro. Al reddito di cittadinanza si deve poi aggiungere il reddito di emergenza: il primo decreto, approvato a maggio 2020, ha prodotto effetti per 919 nuclei beneficiari (per un totale di 1.919 persone e 516 euro di assegno medio). Gli altri due decreti, quello di agosto e quello di novembre, hanno visto rispettivamente 777 e 318 nuclei beneficiari per un importo medio di 506 e 500 euro.
Inoltre sono andate completamente esaurite le risorse messe a disposizione dal Governo per il Comune di Ravenna riservate alle persone o ai nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da Covid-19. Sono state assegnati attraverso i buoni spesa 832mila euro. E l’Amministrazione comunale ha riconosciuto che «non è al momento possibile accogliere ulteriori richieste di buoni spesa da parte di cittadini residenti, domiciliati o dimoranti nel territorio del comune di Ravenna».
Il quadro complessivamente risultante è disastroso, per quanto manchino alcune informazioni importanti, quali la dimensione della “evaporazione” della frazione “nera” dell’occupazione, che lo aggraverebbero ulteriormente. Non possiamo che premere sull’Amministrazione Comunale perché continui a monitorare con attenzione quanto si sta sviluppando: il disastro sociale in un territorio che non era abituato a questo tipo di situazioni può portare a conseguenze insopportabili, difficilmente gestibili e, soprattutto, molto problematiche da recuperare al termine dell’emergenza sanitaria.
Come Ravenna in Comune segnaliamo pertanto alla Giunta e alla maggioranza la nostra disponibilità a collaborare su queste tematiche, la qual cosa del resto, ne siamo sicuri, vale per almeno parte delle altre forze dell’opposizione. Su altri temi per noi dirimenti, in testa quelli ambientali, specie energetico e consumo di suolo, non vediamo possibilità di confronto, per quanto ribadito ancora recentemente dal Sindaco. Ma sulle tematiche occupazionali e di sostegno al reddito vi potrebbero essere le condizioni per esplorare punti di contatto tra maggioranza e opposizione. A guadagnarci sarebbe solo la collettività.
[nella foto: lunghissima coda a Milano per ricevere aiuti alimentari riservati a persone in difficoltà. A Ravenna non si sono ancora viste. Per ora]
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Novemila disoccupati in più a causa del virus
Fonte: Il Resto del Carlino del 18 marzo 2021
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Crisi Covid, nel 2020 mille famiglie in più hanno avuto il reddito di cittadinanza
Fonte: Il Corriere di Romagna del 18 marzo 2021