IL DEGRADO DELLA “NULLO BALDINI” DA 10 ANNI IN ABBANDONO

Tra le molte “vittime” della chiusura delle attività scolastiche, senza una riconversione ad altri utilizzi per la collettività, ci sono molte scuole “ex elementari”. Gli edifici, privi di uso e lasciati senza manutenzioni precipitano inevitabilmente in condizione di degrado. In senso proprio, non in quello di “povertà” contrabbandato dal nuovo Regolamento di Polizia Urbana. D’altra parte quello delle mancate manutenzioni da parte di questa e delle precedenti Amministrazioni del nostro Comune è un problema grave che spesso ritorna nei nostri interventi. Spesso questo fenomeno riguarda i fabbricati del forese, dove molto ha colpito la chiusura sia di classi, prima, che di plessi, poi. Tanto per citare qualche esempio di edifici di questo tipo in abbandono, abbiamo avuto già modo di parlare di recente delle ex scuole elementari di Ragone e Camerlona.

Oggi, però, parliamo di una ex scuola elementare “cittadina”: la scuola “Nullo Baldini”. L’edificio si trova in Via Palestro e ha avuto scolari negli “70 e “80 del secolo scorso, servendo prevalentemente la popolazione scolastica dell’omonimo “Villaggio” e dintorni del Quartiere San Biagio. Nel ventennio successivo è stata invece sede per la Formazione degli operatori sanitari dell’Asl di Ravenna. Ora è chiusa da una decina d’anni. Sostanzialmente abbandonata, è palesemente avviata a diventare fatiscente. Secondo quanto riportato in un recente volumetto (Un Villaggio tra città e campagna. Storia del quartiere Nullo Baldini, dicembre 2019) risulterebbe indispensabile “una bonifica integrale dell’amianto ancora presente”. Così le autrici (Osiride Guerrini e Laura Montanari): “si intravedono […] le finestre murate, i vetri infranti, gli infissi sconnessi… è un vulnus, nel contesto piuttosto ben conservato del Villaggio”.

È stata “rispolverata” dal dimenticatoio a seguito di una petizione popolare che, opponendosi alla cementificazione da parte di questa Amministrazione comunale del Parco di via Nizza per costruirvi un edificio scolastico, proponeva di utilizzare allo scopo proprio il già esistente fabbricato di via Palestro. Il Sindaco ha accolto parzialmente la richiesta: ha “risparmiato la vita” al parco ma ha scartato l’idea di riconvertire o ricostruire la scuola “Nullo Baldini”. La nuova costruzione, invece, ha pensato di effettuarla su un’altra area verde, in via Vicoli. Per molti motivi l’ipotesi è stata bocciata da ARPAE, costringendo la Giunta ad annullare anche questa ipotesi.

Come Ravenna in Comune abbiamo sempre ritenuto possibile coniugare la riqualificazione degli edifici abbandonati con la tutela del verde e l’ascolto dei territori. L’esigenza di spazi per attività culturali non ha certo visto l’esaurimento dei bisogni durante il mandato di de Pascale. Invitiamo pertanto la Giunta a riconsiderare la decisione e procedere celermente alla bonifica del luogo con la sua riqualificazione. Solo qualora risultasse dimostrata l’impossibilità di una riqualificazione si dovrebbe, in alternativa, procedere al totale abbattimento con ampliamento degli spazi verdi. In ogni caso dovrà essere evitato sia il mantenimento dell’attuale situazione di degrado che la vendita del terreno consentendo l’edificazione di un nuovo inutile lotto residenziale.

#MassimoManzoli #RavennainComune #Ravenna #scuolanullobaldini #degrado

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.