“Racconto delle storie per parlare della Storia”. Così Eugenio Sideri definisce il proprio ormai trentennale lavoro con il teatro. Con la sua compagnia: Lady Godiva Teatro. Tanti titoli ormai alle spalle o ancora in repertorio. Con una particolare attenzione ai temi della Resistenza. Ne ha fatto anche un lavoro di scrittura: “Partigiani. Storie della Resistenza raccontate a teatro”. Sono ormai tanti anche i libri che ha firmato. Non fa finta che sia un lavoro da percorrere dando due pedalate in discesa il suo: “Scrivere di Resistenza è una cosa molto complicata. Sempre. È stato ed è complicato scrivere di Resistenza in questa epoca lontana dal tempo, dal paesaggio sociale, dai linguaggi – dal mondo, insomma – in cui essa ebbe luogo”, così sta scritto nella postfazione a “Partigiani”. Certo non abbiamo pretese di riassumere in due frasi un’attività densa come la sua.
In questo tempo difficilissimo per chi lavora nell’arte scenica questa sera è possibile partecipare sulla piattaforma zoom con Lady Godiva Teatro, in conclusione della settimana dedicata alla Memoria, a “Kaninchen-on line. Viaggio nell’inferno di Dachau”. L’ingresso (ovviamente virtuale) è a offerta libera.
Quando si poteva avere il programma di sala ci si sarebbe trovato scritto: “Benvenuti a Dachau, il primo campo di concentramento nazista dove Arbeit macht frei. Un ricordo che si fa Memoria. Affinché nessuno giri più la faccia dall’altra parte. Affinché non succeda mai più”.
Di seguito tutte le informazioni: https://www.eugeniosideri.it/kaninchen-on-line/
Continuare a far teatro, nonostante tutto, a dispetto di tutto, sta smettendo di essere un lavoro, purtroppo, per assomigliare sempre più una missione. Grazie a chi non si arrende per consentirci di aspirare ancora a un teatro fisico post-pandemia. Grazie Eugenio
[nell’immagine: la locandina di Kaninchen. Di Antonella Gullotta, con Elio Ragno, costume Chiara Pappi, immagine Enrico Rambaldi, drammaturgia e regia Eugenio Sideri]
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