Nei giorni scorsi avevamo avanzato alcune perplessità in relazione alla rinomina a Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Presidente uscente, Daniele Rossi. Mettevamo in fila nella valutazione gli elementi che ritenevamo importanti e che invece, avevamo impressione, non erano presi in considerazione al momento della valutazione sulla nomina. Primo fra tutti il completo abbandono della Berkan B nell’inquinamento della Pialassa, non essendo ancora in vista l’inizio della bonifica nonostante i numerosi annunci di Rossi, tutti andati a vuoto. Da non dimenticarsi, poi, che la stessa vicenda lo vede indagato con richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura dopo la sospensione dall’incarico al vertice dell’Ente a settembre 2019.
Lo stesso fatto aveva condotto Europa Verde a chiedere con apposita interrogazione a Bonaccini di sospendere l’espressione di un parere positivo al rinnovo da parte della Regione in attesa di conoscere l’esito definitivo del procedimento giudiziario in corso.
Stesso problema, del resto, era stato sollevato dal senatore incaricato di istruire il parere del Senato sulla nomina. Così riferiva la stampa: “Il problema sono le eventuali ripercussioni sull’attività amministrativa dell’ente. De Falco teme in sostanza che la vicenda giudiziaria legata alla vicenda dell’affondamento del relitto della Berkan-B che ha visto Rossi possa paralizzare l’attività dell’Authority”.
Ieri il Senato, dopo aver sospeso l’esame, ha deciso in senso favorevole a Rossi. Riportiamo in allegato il resoconto integrale della parte della seduta concernente l’argomento. Il parere ha avuto la maggioranza di voti favorevole ma ha visto il mantenimento delle perplessità proprio da parte del Senatore incaricato della relazione che ha formulato proposta di parere contrario sulla nomina. De Falco «esprime perplessità sull’adeguatezza del candidato rispetto alla gestione amministrativa dell’Autorità di sistema portuale, come è emerso nel corso del precedente mandato in relazione alla gestione amministrativa della rimozione del relitto della motonave “Berkan B”». Il PD ha controbattuto che «la gestione dell’Autorità di sistema portuale da parte del dottor Rossi ha portato ad ottimi risultati e il candidato gode dell’apprezzamento di tutti gli addetti del settore, come è confermato anche dall’incarico assunto in Assoporti, oltre che dall’intesa raggiunta con la regione Emilia-Romagna». Sappiamo così ora quello che non è ancora stato risposto nell’interrogazione in Regione e cioè che la Giunta Bonaccini non ha dato alcun peso alle perplessità sulla condotta di Rossi in relazione alla vicenda Berkan B, ancora in attesa di soluzione sia dal punto di vista della bonifica che del procedimento penale, dando il proprio assenso in termini politici. E che proprio la decisione della Regione ha avuto un peso rilevante nella scelta, parimenti politica, del Governo (sia PD che 5 stelle hanno infatti assicurato il loro appoggio).
Alla luce di quanto abbiamo visto negli ultimi quattro anni, dall’indifferenza rispetto alle questioni ambientali (Pialassa Piombone, Berkan B, elettrificazione banchine, ecc.), al mancato rispetto delle rassicurazioni fornite sui termini di conclusione dei diversi interventi (tutti in grave ritardo, in alcuni casi, come l’Hub 2030, irrecuperabile), agli stessi obiettivi a cui è stata data precedenza (ad es. un chilometro di inutili nuove banchine rispetto all’indispensabile immediata manutenzione dei fondali), come Ravenna in Comune manteniamo le nostre perplessità sulla decisione di rinnovo della nomina. E, come scrivevamo alla fine dell’anno, avremmo voluto che per procedere all’eventuale conferma fosse intervenuta una valutazione non politica ma basata sulla sostanza dell’operato del Presidente e dei vertici dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale. Questo anche, ma non solo, alla luce della vicenda Berkan B.
[nella fotografia: la Berkan B prima dell’affondamento. Già visibili ad occhio nudo le perdite di liquidi oleosi nelle acque della Pialassa del Piombone]
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Proposta di nomina del dottor Daniele Rossi a Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale (n. 70)
(Seguito e conclusione dell’esame. Parere favorevole)
Prosegue l’esame, sospeso nella seduta del 14 dicembre 2020.
Il relatore DE FALCO (Misto-+Eu-Az) evidenzia come la richiesta avanzata dalla Commissione al Governo nella seduta del 28 dicembre scorso di riflettere ancora un po’ sull’opportunità di procedere con la proposta di nomina in esame non abbia prodotto conseguenze, né abbia indotto il dottor Rossi a ritirare la propria candidatura.
Esprime perplessità sull’adeguatezza del candidato rispetto alla gestione amministrativa dell’Autorità di sistema portuale, come è emerso nel corso del precedente mandato in relazione alla gestione amministrativa della rimozione del relitto della motonave “Berkan B”.
Anche il ritardo mostrato dal candidato nel prendere posizione contro le decisioni assunte in sede europea in materia di fiscalità portuale ostacola una valutazione positiva sul conferimento dell’incarico.
Formula pertanto una proposta di parere contrario sulla proposta di nomina in esame.
Il sottosegretario MARGIOTTA osserva che il Governo, nella scorsa seduta, ha accolto una richiesta avanzata da vari Gruppi di poter disporre di un tempo maggiore di approfondimento della proposta di nomina in esame, ma ha manifestato, dal canto suo, l’assoluta determinazione a procedere con una proposta di nomina che ha sempre sostenuto convintamente.
Ribadisce quindi la valutazione positiva sull’operato e sulle capacità professionali del candidato e sulla sua adeguatezza a proseguire nell’incarico di presidente dell’Autorità di sistema portuale. Sollecita infine la Commissione a procedere tempestivamente nella votazione sulla proposta in esame.
Il senatore D’ARIENZO (PD) ritiene che il quadro complessivo sia diverso da quello illustrato dal relatore. La gestione dell’Autorità di sistema portuale da parte del dottor Rossi ha portato ad ottimi risultati e il candidato gode dell’apprezzamento di tutti gli addetti del settore, come è confermato anche dall’incarico assunto in Assoporti, oltre che dall’intesa raggiunta con la regione Emilia-Romagna. Evidenzia inoltre come non vi sia stato alcun ritardo in relazione alla decisione della Commissione europea in materia di tassazione dei porti, che è stata notificata di recente e contro la quale non sono ancora trascorsi i termini per il ricorso.
Il senatore SANTILLO (M5S) dichiara di condividere la proposta di nomina in esame, sottolineando l’idoneità del candidato a ricoprire l’incarico proposto.
Nessun altro chiedendo di intervenire si passa alla votazione.
Il PRESIDENTE avvisa che, essendo stato espresso parere contrario da parte del relatore, conformemente ai precedenti verrà posta in votazione direttamente la proposta di nomina.
Partecipano alla votazione i senatori ASTORRE (PD), BARACHINI (FIBP-UDC), BERUTTI (Misto-IeC), CAMPARI (L-SP-PSd’Az), GRANATO (M5S) (in sostituzione del senatore Cioffi), COLTORTI (M5S), CORTI (L-SP-PSd’Az), D’ARIENZO (PD), DE FALCO (Misto-+Eu-Az), DI GIROLAMO (M5S), FEDE (M5S), LUPO (M5S), MALLEGNI (FIBP-UDC), PAROLI (FIBP-UDC), PERGREFFI (L-SP-PSd’Az), RICCIARDI (M5S), RUFA (L-SP-PSd’Az), RUSPANDINI (FdI), SANTILLO (M5S), STEGER (Aut (SVP-PATT, UV)), CARBONE (IV-PSI) (in sostituzione della senatrice Sudano) e VONO (IV-PSI).
La proposta di nomina risulta approvata con 17 voti favorevoli, 4 voti contrari e 1 astenuto.