Ieri è stato annunciato l’inizio dei restauri del Parco della Pace. Si tratta di un museo fruibile e aperto di opere d’arte del mosaico contemporaneo realizzato negli anni “80 del secolo scorso. Si affaccia su Via Marzabotto, a Ravenna. La mancanza di manutenzioni, considerate generalmente un costo senza ritorni di visibilità per la politica, come spesso accade nella nostra Città ha portato il parco ad una condizione di “rovina” (secondo le parole dell’AIMC – l’associazione che raggruppa i mosaicisti contemporanei) benché si tratti (citiamo sempre l’AIMC) del “progetto musivo più importante realizzato a Ravenna nel secondo dopoguerra”.

A novembre 2017 l’intervento di restauro fu finalmente messo in programma e dopo 3 anni si inizia con una prima opera: la fontana a mosaico “Le chaos et la source de vie” realizzata dall’artista belga Claude Rahir nel 1984. Le opere, però, sono molte e tutte bisognose di interventi. È indispensabile che quello di ieri dia il via ad una serie di cantieri di ripristino. Pertanto riteniamo sicuramente una cosa bella l’inizio dei restauri ma solo se costituirà un’inversione di tendenza duratura rispetto al sostanziale disinteresse da parte di questa e della Amministrazioni che l’hanno preceduta.

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Al via il recupero delle opere del Parco della Pace a Ravenna. Il primo restauro: la fontana a mosaico di Rahir

Fonte: RavennaNotizie del 5 ottobre 2020 Parco della Pace: finalmente una manutenzione

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