La notizia. In provincia di Ravenna l’ispettorato del lavoro, nell’ambito di una operazione di contrasto al lavoro nero e di verifica del rispetto delle norme sulla Sicurezza nei luoghi di Lavoro, ha effettuato un accertamento in un cantiere di lavoro. «Gli ispettori, una volta entrati nel cantiere controllato, hanno rilevato che gli operai erano posizionati su un ponteggio privo di ogni protezione, e che inoltre gli operai non solo non avevano firmato alcun contratto di lavoro, ma non erano muniti dei necessari dispositivi di protezione individuali ed il datore di lavoro non aveva provveduto a fornire loro alcuna formazione e visita medica per la idoneità sanitaria. Nel corso delle verifiche, gli ispettori hanno accertato che uno dei quattro operai era irregolare sul territorio nazionale, non avendo alcun permesso di soggiorno».
Da altri episodi emersi con raccapricciante ripetitività negli ultimi mesi emerge un chiaro collegamento tra violazioni dei diritti dei lavoratori, ricattabilità degli stessi in ragione di precariato, stato di migrante irregolare, ecc. e rischi nello svolgimento in sicurezza dell’attività lavorativa.
Non a caso abbiamo preteso la costituzione di un Osservatorio per la legalità e la sicurezza sul lavoro. Come più volte ricordato, ne abbiamo fatto uno dei punti qualificanti del nostro programma elettorale nel 2016 e siamo riusciti ad ottenerne l’approvazione senza voti contrari dal Consiglio Comunale. Dopo mesi di attesa e di sollecitazioni il Sindaco lo scorso luglio ha annunciato di aver posto all’attenzione della Prefettura, che ha già informalmente anticipato riscontro positivo, la costituzione dell’Osservatorio. Alle soglie dell’autunno, però, ancora non se ne vede traccia. A vedersi, invece, è la reiterazione delle situazioni che dovrebbero essere tenute sotto controllo dall’Osservatorio. Sappiamo bene che un Osservatorio non è di per sé equivalente alla soluzione del problema. Ma consentirà di dimensionarlo, per categorie, aree, territori, fornendo preziose indicazioni sia agli organi ispettivi per il contrasto che alla politica per l’adozione di misure efficaci.
Dal nostro punto di vista siamo in ritardo di anni. Stiamo anche arrivando alla fine della consigliatura. Quando sarà attuato?
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Operai in nero e senza protezioni: scattano le sanzioni nel cantiere edile
Fonte: RavennaNotizie dell’8 settembre 2020 lavoro nero e mancanza di sicurezza vanno a braccetto
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Ravenna. Nasce l’Osservatorio per la legalità e la sicurezza sul lavoro
Fonte: RavennaNotizie del 27 luglio 2020 dell’osservatorio c’è solo l’annuncio
Torniamo al “clima” precedente alla strage del 13 marzo 1987 della Mecnavi?
All’epoca l’ organico del servizio di medicina del lavoro risultò la metà di quello previsto dal piano sanitario regionale; ora se tornano alla luce queste situazioni macroscopiche nella quali il dislivello di potere tra operai datori di lavoro cresce sempre più fino alla frammentazione e ricattabilità schiavistica dei lavoratori è necessario POTENZIARE A VIGILANZA ;
ma , dall’esterno, possiamo anche sbagliarci, il Sindaco di Ravenna pare più interessato con quello di Bologna a uno stadio di calcio !
Condivido totalmente la proposta dell’Osservatorio ; occorrerebbe anche una iniziativa straordinaria come quella messa in campo dalla regione Toscana per affrontare la questione del comparto tessile a Prato; i risultati sono stati buoni, perchè non seguire quella strada anche a Ravenna ?
Vito Totire, medico del lavoro