Nei giorni scorsi, il 16 agosto e poi, 10 giorni dopo, il 26 agosto, abbiamo chiesto si prestasse attenzione a dei lavoratori in grave difficoltà. Si tratta dei lavoratori bloccati sulle navi Gobustan e Sultan Bey per i quali il Resto del Carlino del 20 agosto fissava in 10 giorni la scadenza di provviste e carburante. Significa, per capirsi, costretti senza cibo e acqua in cubicoli di metallo entro una nave in cui non funziona niente.
Abbiamo chiesto al Sindaco di non abbandonare né far abbandonare quei lavoratori, ritenendo che sottoscrivere una lettera di appello agli imprenditori del porto perché siano generosi non possa essere sufficiente. L’Autorità Portuale ha già fornito una volta le risorse indispensabili. Perché ora nega la continuità dell’assistenza? Si torna a “giocare” allo scarico di responsabilità? La vicenda della Berkan B non ha insegnato nulla?
È finito agosto e conseguentemente, per quanto se ne sa, provviste e carburante. Né il Sindaco né il Presidente dell’Autorità Portuale hanno ritenuto di fornire aggiornamenti. Qual è la situazione dei lavoratori della Gobustan e della Sultan Bey?
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“Ora è urgente acquistare gasolio”. Ancora bloccati i 30 marittimi Non possono rimpatriare
Fonte: Il Resto del Carlino del 18 agosto 2020 I marittimi del Gobustan e del Sultan Bey