Dopo il nostro articolo del 16 agosto sui lavoratori delle navi abbandonate dal datore di lavoro e privi di mezzi di sussistenza autonomi, è uscito un articolo su Il Resto del Carlino il 20 agosto:

«Il sindaco Michele De Pascale, il direttore marittimo Giuseppe Sciarrone e il presidente dell’Autorità Portuale Daniele Rossi, hanno firmato assieme al presidente del Comitato welfare per la gente di mare, Carlo Cordone, una lettera-appello al mondo imprenditoriale per reperire i finanziamenti necessari per fornire gasolio alle navi Gobustan e Sultan Bey, sequestrate da un mese in porto. I 27 marittimi a bordo “sono stati abbandonati dall’armatore”. A una prima fornitura di gasolio ha già provveduto l’Ap. La raccolta di fondi si rende necessaria “al fine di garantire la sopravvivenza e il benessere dei 27 marittimi” azeri che, a causa delle restrizioni del Covid 19 non possono né sbarcare né rimpatriare per mancanza di voli: “vivono in condizioni drammatiche, anche dal punto di vista emotivo” e saranno senza elettricità a causa della mancanza di carburante, al momento disponibile per ancora 10 giorni».

Il conto è semplice: a meno di un nuovo rifornimento, entro domenica si staccherà la luce, condizionamento dell’aria, impianti frigoriferi, cucine e tutti i servizi di bordo che funzionano ad energia elettrica. Questo perché, ci viene spiegato, l’energia è prodotta dai motori della nave che devono rimanere sempre in funzione anche con la nave ferma in porto. E, per funzionare, hanno bisogno di gasolio.

Giusto l’appello del Sindaco ma, in questo caso, è indispensabile che, in mancanza di esito, sia l’Autorità Portuale a provvedere. Non si capisce, infatti, perché in una situazione chiaramente emergenziale alla prima fornitura di gasolio non si dia seguito con un rifornimento costante. Come Ravenna in Comune ci chiediamo e chiediamo al Sindaco: le conseguenze dell’abbandono della Berkan B al suo destino non hanno insegnato nulla?

Certo, ci si permetta di ricordarlo ancora una volta, se si elettrificassero le banchine sarebbe tutto più semplice, con evidente vantaggio per i lavoratori e per l’aria che respiriamo tutti quanti!

[Nella foto: i lavoratori marittimi della Gobustan]

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Marittimi bloccati, raccolta fondi

Sorgente: Il Resto del Carlino del 20 agosto 2020 Entro questa settimana smetteranno di funzionare i servizi di bordo