Dedichiamo l’8 marzo 2020 a Nicoletta, una professoressa di greco e latino in pensione.
Nicoletta è stata condannata a un anno per aver tenuto uno striscione, al bordo dell’autostrada, nel corso di una manifestazione No TAV che per circa un’ora, sette anni fa, aveva invitato gli automobilisti ad attraversare la barriera autostradale di Avigliana non pagando il pedaggio. Nicoletta ha 73 anni e ha rifiutato di domandare misure alternative al carcere non ritenendo di aver nulla da chiedere allo Stato. Perciò Nicoletta è in carcere e dal carcere, anche per andare in ospedale, dove ha subito un intervento chirurgico, esce in manette, circondata da guardie e guardata a vista da guardie.
Ci sono tante cose che si potrebbero dire di Nicoletta e della sua lotta per l’autodeterminazione di una comunità.
A Torino, le donne di Non una di meno hanno ricordato alla città delle madamine che la lotta femminista rivendica la liberazione di Nicoletta. Lo hanno fatto tappezzando i muri con un manifesto che facciamo nostro per l’8 marzo di Ravenna in Comune. In onore di Nicoletta e delle altre donne che ribellandosi al potere hanno conquistato e difendono spazi di libertà per tutte le donne. Per tutte e tutti noi.
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