È morto il Sindaco che per 10 anni ha legato il proprio nome a quello della sua Città. Non eravamo ancora in Consiglio Comunale durante quel decennio. Sono successe tante cose. In tante non ci riconosceremmo. Resta il fatto che è difficile fare il Sindaco. Assorbe tanta energia. A volte troppa se si pensa alle tante figure che Ravenna ha visto “passare”. A volte durante. A volte dopo. A volte addirittura prima.
Pensiamo che Fabrizio Matteucci si sia compiutamente riconosciuto in un pensiero che gli sentimmo esprimere più volte:
«Quello del Sindaco è un mestiere bellissimo, sicuramente il più bello che ho fatto finora. Ma è anche un mestiere molto impegnativo, che porta con sé tante responsabilità. Spesso devo assumere decisioni importanti, non sempre condivise da tutti».
Ci uniamo alla famiglia in un lutto che è per forza di tutta la Città.
#MassimoManzoli #RavennaInComune #Ravenna #FabrizioMatteucci
Mi dispiace; è una grande perdita per la comunità; un sindaco di cui a volte non ho condiviso le scelte ; ma lo ho incontrato e conosciuto in occasione del “memorabile” convegno del primo ottobre 2010 sull’amianto a Ravenna; ho percepito in quella occasione una sua sincera e forte pulsione a supporto della salute pubblica e della giustizia sociale; Fabrizio Matteucci è una persona che Dante Alighieri avrebbe collocato,se si fossero conosciuto, nel “girone degli onesti”;
esprimo solo il rammarico di non avere ancora potuto lavorare insieme dopo quel primo ottobre 2010, ma si sa, l’umano ha dei limiti.
Sentite condoglianze ai suoi familiari, amici e compagni.
Vito Totire, AEA