Gli allagamenti di questi giorni (Porto Corsini, Marina di Ravenna, Lido Adriano) evidenziano in maniera palpabile gli elementi di sofferenza dei lidi ravennati alla fine della stagione estiva. Non è certo una novità. Lo scorso anno di questi tempi era toccato anche a Casalborsetti, Marina Romea e Lido di Dante subire le conseguenze dell’arrivo dell’autunno. Poiché si tratta di situazioni ricorrenti è chiaro che la soluzione consiste nella prevenzione e non può lasciarsi all’intervento post-emergenziale. Ma se è chiaro, perché non si fa?

E si tratta di un autunno climaticamente pesante che viene dopo un’estate turisticamente non esaltante. A dir poco. Venerdì, a Palazzo Rasponi delle Teste, per quanto affogati in mezzo a una marea (alta anche questa) di altri dati, sono venuti fuori, finalmente, anche quelli riguardanti la stagione appena trascorsa. Sono stati illustrati, per quanto ancora con appiccicato il post-it di “provvisorio”, da Marco Oppi del Servizio statistica della Regione. Per farla breve le cifre portano il segno meno davanti.

Abbiamo avuto 339.000 arrivi e 2.161.000 presenze, circa, durante i primi 9 mesi dell’anno che, ovviamente, per i lidi vedono il tutto concentrato nel periodo estivo e, quindi per quanto parziali sono scarsamente suscettibili di poderosi balzi in avanti. Corrispondono, rispettivamente, ad un -4,3% e ad un -1,5% rispetto ad analogo periodo dello scorso anno. I turisti stranieri, in particolare, stanno abbandonando i nostri lidi: -7,4% di mancati arrivi e -11,1% di mancati pernottamenti.

L’arretramento, anche rispetto agli anni precedenti, è consistente: tocca le punte più basse da quando è diventato Sindaco de Pascale e assessore Costantini. Per quanto riguarda il dato complessivo comunale, la débâcle dei lidi assorbe i valori, invece, positivi del centro storico, e porta in negativo l’insieme: -1,5% per arrivi e -2,7% per presenze.

Anche per il turismo come per il maltempo, gli interventi preventivi sono quelli che occorrono. Far finta di niente, autocelebrarsi o sminuire il tutto dando la colpa a un trend nazionale (anche in questo caso vale sia per il turismo che per il maltempo) è quanto di peggio si possa fare. Eppure sono le “risposte” che si leggono tra le righe delle relazioni presentate all’Open Turismo di venerdì. Ne vogliamo parlare?

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Open Turismo Ravenna: record di arrivi per la città d’arte, in difficoltà il balneare

Sorgente: 15 novembre: incontro su turismo a Palazzo Rasponi delle Teste