A Venezia “l’acqua alta” da primato sta devastando la città. Anche Matera finisce sott’acqua. Solo alcuni esempi di questi giorni di novembre. Ogni novembre va peggio. Lo scorso anno era toccato alle foreste. L’anno prima i nubifragi. Ma sono solo esempi, tra i tanti, naturalmente. Sono situazioni prevedibili che però crescono di intensità e non risparmiano nessun territorio. Anche le cause sono note. Sia quelle contingenti (incontri/scontri tra masse d’aria calda e fredda) che quelli di più ampio contesto, insomma, le cause vere: il riscaldamento globale.
Certo ci sono i negazionisti. Tristi figuri che ormai nella percezione collettiva sono associati ai terrapiattisti e a quelli che sostengono che mai l’uomo è arrivato sulla luna. Roba lontana dal comune sentire e anche dal nostro “civile” Comune, si penserebbe. Così stupisce, invece, scoprire che a neanche 50 chilometri da Ravenna, a Brisighella, la neocostituita amministrazione di destra organizza un convegno ad uso e consumo dei negazionisti climatici (anche se poi, scoppiato il bubbone, si nasconde dietro a un dito e dichiara al Resto del Carlino di oggi: “l’evento non è organizzato da noi: abbiamo solo concesso gli spazi e pubblicizzato l’evento”).
Il titolo è “Transizione energetica: i nuovi orizzonti” ma il significato è reso trasparente dal comunicato ufficiale del Comune, intitolato “There is no climate emergency”: Non c’è nessuna emergenza climatica! Lo stesso titolo del documento promosso dal Prof. Alberto Prestininzi che è l’ospite illustre partecipante al dibattito moderato dall’assessore all’ambiente brisighellese. Un dibattito a senso unico, come si può capire dall’unica documentazione allegata a corredo: il documento di Prestininzi, appunto. Già e i partecipanti? Perché se deve essere un dibattito e qualcuno lo modera ci saranno pure altri invitati ad intervenire, no? Oltre ad una ex dirigente ENI brisighellese, Manuela Liverzani, abbiamo un consigliere regionale in cerca di rielezione (PD), il presidente dell’associazione pro-trivelle e il segretario provinciale dei metalmeccanici CGIL: Gianni Bessi, Franco Nanni e Ivan Missiroli (anche se quest’ultimo, va rilevato, dichiara al Resto del Carlino, di aver poi ritirato la sua partecipazione nonostante compaia nel manifesto: “Nessuno mi aveva accennato a contenuti negazionistici: quando l’ho scoperto mi sono chiamato fuori”).
Ma come, non parliamo di esponenti di quell’ambiente in cui si riconosce il nostro Sindaco (che se lo si definisse di destra certo si offenderebbe)? Quello stesso Sindaco che afferma di voler conciliare il diavolo con l’acqua santa? Cioè che afferma che, certo, esiste il riscaldamento globale e quindi manifesta con i giovani dei Fridays for Future e promuove l’adozione di dichiarazione di emergenza climatica. Ma allo stesso tempo sostiene l’indispensabilità di continuare a trivellare come se non ci fosse un domani perché “in una strategia di transizione energetica dalle fonti fossili alle energie rinnovabili l’utilizzo del gas è utile e importante”.
Ben vengano i terrapiattisti filo trumpiani di Brisighella, dunque, almeno si farà un po’ di chiarezza. Il dado è tratto: per loro il riscaldamento globale non esiste e quello che conta è rimanere ancorati agli idrocarburi. Per sempre. O almeno fino alla fine sempre più prossima (se si continua a non far niente).
Si tratta solo di avvisare de Pascale, così può risparmiarsi di portarsi la vanga alla prossima manifestazione dei Fridays for Future!
Un’ultima ora: anche Bessi costretto a far marcia indietro (Comunico ufficialmente che non parteciperò al convegno organizzato a Brisighella intitolato “There is NO Climate Emergency – Transizione Energetico: nuovi orizzonti”). E il Roca?
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Legambiente contro il convegno di ‘negazionisti climatici’: “Sconcertante la presenza delle istituzioni”
Sorgente:la denuncia di legambiente