A Ravenna l’elettrico non sfonda. Prendendo in considerazione i dati relativi alle province emiliano-romagnole, con lo 0,67% del parco automobilistico circolante tra elettriche e ibride, siamo ben al di sotto della media regionale (1,03%). Ancora più lontani dalla provincia più virtuosa: Bologna con l’1,87%.
Del resto, non è che l’elettrico sfondi in altri ambiti della movimentazione. Ben ci ricordiamo degli sdegnati dinieghi da parte del Presidente dell’Autorità Portuale rispetto alla eventuale elettrificazione delle banchine nell’ambito di quel “progettone” che ancora stenta a partire. E ciò nonostante le indicazioni in senso contrario del PRIT-Piano Regionale Integrato dei Trasporti.
Ravenna è così penultima in Emilia Romagna. Deve “ringraziare” Forlì se non si trova all’ultimissimo posto (per quanto poco distante con lo 0,55%). Per le navi, invece, il “primato” negativo è tutto nostro: Forlì di porti commerciali non ne ha proprio. E lo sanno bene gli abitanti dei lidi che continuano a “godere” dei fumi per i motori sempre accesi del “nasone” Audacia al Molo Crociere…
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Sorgente: Ravenna in fondo alla classifica per auto elettriche
Concordo perfettamente sulla necessità di riconvertire i trasporti, almeno per le auto e camion, con l’energia elettrica, però tale energia come la produciamo? Sempre con il fossile o anche e soprattutto con le rinnovabili? La domanda non è retorica, per quanto possa sembrare, perchè un Piano Energetico Nazionale, non esiste.