In un mondo che tutto brucia, consuma, abbandona e cancella perfino dai ricordi, a Ravenna tutti gli anni c’è una manifestazione che si chiama “Le Giornate dello Sport come integrazione”. È cominciata ieri e si concluderà domani. Per la 17a volta!
Tre giorni in cui si confrontano nelle pratiche sportive circa 200 atleti provenienti da tutto il territorio nazionale dalla Sicilia al Friuli ed internazionale (dai Paesi Bassi al Regno Unito, dalla Bosnia alla Germania, ecc. ecc.). Tre giorni, il primo tutto dedicato al Judo, in cui i partecipanti, tutti disabili, gareggiano in attività che non sono solo educazione motoria, ma soprattutto strumento attraverso il quale si stimolano le potenzialità individuali di autonomia e apprendimento e si migliorano le possibilità di socializzazione e integrazione.
Quest’anno si svolge la seconda edizione da che è mancata Tiziana Berti, fondatrice e animatrice, dal 1983, del Centro Sport Terapia Judo Ravenna, che organizza la grande manifestazione al Pala de Andrè di Ravenna. A Tiziana è stata intitolata la sala Judo del Pala Costa con una decisione approvata da tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio Comunale.
Il fatto che a Ravenna volontari, atleti e le loro famiglie proseguano da quasi vent’anni nell’organizzazione di un’importante evento internazionale di sensibilizzazione verso l’opinione pubblica al fine di rimuovere le barriere psicologiche, reali cause dello stato di emarginazione sociale, ci rende orgogliosi di essere a Ravenna!
Integrazione ed internazionalità, superando i confini nazionali in un’ottica di apertura e conoscenza delle persone disabili: è l’obiettivo della 17° edizione de “Le Giornate dello Sport come integrazione”. La manifestazione, che si svolgerà presso il
Sorgente: Sport e disabilità. Dal 10 al 12 maggio 17^ edizione delle Giornate dello Sport come integrazione