Come nelle coppie migliori: il buono e il cattivo.
Se il sindaco è ormai per tutti il “sindaco gentile” dopo la trasmissione di Conchita De Gregorio, tocca al vice Fusignani il ruolo dello sceriffo duro e puro.
E capita così che per l’ennesima volta il vicesindaco, rincorrendo politiche securitarie di stampo leghista (anticipate dal decreto Minniti-Orlando) che delegano al privato un tema come la sicurezza che dovrebbero restare totalmente di gestione pubblica, esulti per un premio per cui non ci sarebbe proprio nulla da esultare.
Infatti il premio “Best Practice nella Sicurezza Locale 2019” ritirato da Fusignani è istituito da ESRI Italia, cioè proprio quell’azienda che ha fornito i suoi prodotti per realizzare la piattaforma premiata. Ci si ritrova, sempre più, con gli enti pubblici locali che possono finire per essere condizionati, nelle loro politiche, dagli interessi – pur legittimi, ma – privati di gruppi e aziende del settore.
Non vorremmo che a forza di rincorrere la Lega su questo tema, la nostra Giunta non finisca per raggiungerla e superarla.