“Ogni abitante della provincia di Ravenna produce 749 chilogrammi annui di rifiuti: è il dato più alto dell’Emilia-Romagna, in crescita dello 0,4 per cento. La provincia è maglia nera anche sulla differenziata. Solo il 54,8 per cento dei rifiuti viene recuperato, dato lontanissimo dall’obiettivo del 73 per cento, obiettivo fissato per il 2020. Delle 122.081 tonnellate di indifferenziata, circa la metà (61.989) viene avviata in discarica. All’incenerimento ne finisce un sesto (quasi 21mila tonnellate) mentre 49.231 tonnellate è destinata alla bio-stabilizzazione per la produzione della frazione organica stabilizzata. Il costo medio provinciale pro capite per la gestione dei rifiuti è il terzo della Regione: 186 euro ad abitante, con un aumento del 4 per cento tra il 2016 e il 2017. Ravenna è al terzo posto in regione. Il dato medio regionale è 179 euro”.
A questi dati andrebbe aggiunta la cronaca dell’abusivismo. Abusiva era la discarica di Campiano: http://www.ravennanotizie.it/…/polizia-locale-sequestra-dis…
Ma è solo l’ultima di una serie: http://www.ravennanotizie.it/…/degrado-ambientale.-la-guard…
E siamo ancora in attesa di leggere le motivazione della sentenza di condanna che ha sancito la natura di discariche abusive per le casse di colmata del porto: https://www.ravennaincomune.it/…/la-sentenza-i-fanghi-sono-…/
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Rapporto della Regione: diminuisce la percentuale di differenziata (la più bassa in Emilia-Romagna), crescono le spese e l’immondizia prodotta
Sorgente: A Ravenna la produzione più alta di rifiuti pro capite e una delle più costose