Piscina Comunale: il PD fa Marcia Indietro su Tutta la Linea

[comunicato stampa del 26 febbraio 2019)
Oggi in Consiglio Comunale per volontà del Sindaco Michele de Pascale è stata ritirata la delibera inerente la modifica del piano triennale degli investimenti, nella parte riguardante l’anno 2019, che doveva inserire la proposta di finanza di progetto avanzata da Ar.co Lavori per la piscina comunale.

Questo, a seguito della battaglia iniziata mesi fa per primi dai nostri gruppi consiliari che poi ha suscitato l’interesse e il coinvolgimento delle società sportive natatorie e dei ravennati fruitori. Battaglia che è sfociata in un incontro partecipato con le società sportive natatorie ravennati tenutosi il 30 gennaio 2019 presso la Sala Buzzi, durante il quale hanno potuto per la prima volta visionare il progetto approvato dalla Giunta e fino ad allora tenuto loro nascosto e con l’immediata raccolta firme.
La Giunta PD del Comune di Ravenna ha approvato una proposta di finanza di progetto per la piscina comunale “G.Gambi” che invece doveva rifiutare.
Dopo 15 anni di gestione precaria e piena di servizi spesso oggetto di contestazione e critica da parte di Nuova Sportiva, la Giunta PD non ha pianificato alcun intervento per il futuro della piscina comunale e per lo sviluppo dell’attività natatoria ravennate. Ha semplicemente fatto passare tutto questo tempo per ricevere una proposta che, proprio perché irricevibile, andava respinta.
Infatti la proposta di Ar.co Lavori conteneva la realizzazione di attività commerciali private, quali ristorante, palestra, spa e almeno un bar, che non possono essere assolutamente finanziate con i soldi pubblici, così come non è possibile contribuire al sostegno dei costi dell’investimento proposto e accettato con un contributo negli anni di concessione, ben 25, addirittura superiore.
Tra l’altro, la proposta del progetto di Ar.co Lavori per la piscina comunale di Ravenna ha ricevuto in data odierna il parere negativo (allegato) del Presidente Regionale della Federazione Italiana Nuoto. Nella missiva scrive il Presidente regionale della FIN che “il suddetto impianto non potrà essere utilizzato per nessuna manifestazione federale di tipo nazionale e ancora meno internazionale in quanto non ha le minime caratteristiche per soddisfare le esigenze tecniche per organizzare questo tipo di manifestazioni”.
Non solo ma “anche i Trofei extra federali organizzati dalle società sportive di Ravenna e autorizzati direttamente dal mio Consiglio Regionale non avranno più autorizzazione nei prossimi anni in quanto l’impianto natatorio non concede la minima garanzia di svolgimento di una manifestazione FIN né categoria Agonisti né di categoria Master”.
Un giudizio impietoso e inappellabile quello di Pietro Speziali, Presidente Regionale della Fin Emilia Romagna che boccia il progetto proposto da Ar.co Lavori. 

Ora de Pascale abbandoni definitivamente il progetto di Ar.co Lavori e, previa consultazione delle società sportive natatorie, definisca direttamente con gli uffici comunali un progetto che consenta di adeguare la piscina comunale, consentendo anche la possibilità di ospitare campionati nazionali ed internazionali. Progetto che potrà ricevere l’approvazione e l’omologa della Fin e il finanziamento del Credito Sportivo del Coni.

 

 

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