Ecco, secondo noi, scoprire che nel 2018 ci sono poco meno di duemila fascicoli aperti per furti in abitazione nel solo distretto giudiziario di Ravenna contro i 600 scarsi del 2017 deve dare una scossa. Qui non si tratta di insicurezza percepita ma di un dato intollerabile!
Lo diciamo da sinistra al Sindaco, al Questore e al Prefetto: il fenomeno deve essere ridimensionato attraverso un uso non dispersivo delle forze di polizia se non vogliamo assistere ad un pericoloso ed incontrollato proliferare di gruppi autoconvocati di autodifesa. Non si creda che il tappezzare la città di telecamere di videosorveglianza sia l’unica risposta accettabile che possa ridimensionare il problema. Una città che vede ancora una forte crisi in molti settori economici, che vede il fabbisogno per le famiglie in difficoltà crescere di anno in anno (sono i bilanci a dirlo, mica noi!), rischia di diventare sempre più chiusa e di perdere quel tessuto sociale forte che l’ha sempre caratterizzata.
E, per cortesia, ci si risparmi l’abituale tentativo ricondurre il tutto alla solita (presunta) maggior coscienza civica dei ravennati nelle denunce. Non vorremmo aggiungere la beffa al danno.