Il Consigliere Comunale Massimo Manzoli per Ravenna in Comune ha depositato interrogazione al Sindaco e alla Giunta sulla vicenda della “trasmissione per via ereditaria” da un repubblicano all’altro della presidenza della società Terminal Container Ravenna. Appare infatti quanto meno ardito sostenere che la nomina di colui che era vicesindaco con delega al porto proprio nel periodo in cui progetti di escavo e approfondimento (che erano e restano essenziali per la vitalità del porto come ribadito in ogni circostanza) si sono arenati, vada nella direzione dell’ “impulso energico al rinnovamento della città” più volte utilizzato come priorità in campagna elettorale dall’attuale Sindaco.
Al di là della valutazione politica, del tutto negativa, si sottolinea nell’interrogazione il mancato rispetto dell’art. 11 del Decreto Legislativo n. 175/2016 e dell’art. 7 comma 2 del D.Lgs. 39/2013. Non si ritrova infatti nell’ex vicesindaco il requisito di professionalità connesso all’oggetto sociale né quello, non meno importante, dell’autonomia, dato il suo lunghissimo corso politico, sempre dalla parte della maggioranza di governo della città. Inoltre, poiché TCR è una società a parziale e indiretta partecipazione pubblica (essendo controllata al 70% da Sapir Spa, a maggioranza pubblica), appare violata l’inconferibilità di incarichi di amministratore di ente di diritto privato in controllo pubblico a chi sia stato consigliere comunale nei due anni precedenti.