Di: Cesare Sama
Interessanti le osservazioni fatta da Raffaella Sutter nel corso della commissione consiliare riunita per discutere di ” Ravenna Città Europea dello Sport 2016 ” e delle prospettive dello sport cittadino.
Mi permetto di fare alcune puntualizzazioni :
– Il premio ” Città/Capitale Europea dello Sport è stato istituito da Aces Europa, una associazione privata che ha rapporti con il Parlamento Europeo ma non è espressione dello stesso.
– Il premio viene consegnato alle città meritorie che primeggiano in impiantistica, in organizzazione di eventi, in conferenze ed in tutto quello che concerne lo sviluppo della pratica sportiva fra i cittadini.
– Per partecipare bisogna versare una quota di iscrizione e programmare una visita degli operatori di Aces.
In definitiva questo premio potrebbe essere di sicura utilità se finalizzato a migliorare l’ impiantistica ed a garantire un servizio migliore alle centinaia di società sportive dilettantistiche presenti nel nostro territorio.
Tutto ok, quindi ?
Insomma…..direi non molto !
Mi chiedo, ad esempio, se essere diventati Città Europea dello Sport potrà favorire l’ arrivo di contributi europei.
Mi chiedo quanto è stato speso per diventare Città Europea dello Sport a fronte di contributi che sono arrivati ( esiste una quantificazione ? ) oppure….arriveranno ( esiste una previsione di quanto verrà incassato ? )
Non solo.
Sarebbe, anche, interessante sapere qualcosa di quello che è avvenuto nelle altre città italiane che già sono state, o lo diventeranno fra breve Città Europee dello Sport, Crema, Saronno, Pisa, Scafati.Orvieto, Forlì, Pesaro.
Di tutte queste cose nulla si è detto in commissione.
Una cosa, per me, invero strana.