Raffaella Sutter: commissione consigliare ” Bilancio, Partecipate, Personale, Patrimonio”

Commissione consiliare n. 5 “Bilancio, partecipate, personale, patrimonio” di mercoledì 14 dicembre 2016 , con o.d.g. :
1. Esame delibera PD 974/2016: “Approvazione del nuovo regolamento comunale di contabilità”.
2. Esame delibera PD 1064/2016: “Ravenna Entrate Spa: scadenza del contratto di servizio: avvio procedimento per affidamento “in house providing” e proroga tecnica”.
Relatrice ass. Morigi

1.Il nuovo regolamento di contabilità comunale , dovuto a seguito della riforma della contabilità degli Enti Locali, a regime dall’ 1.1.2017, semplifica ed unifica i precedenti regolamenti di contabilità ed economale e modifica anche i regolamenti delle Istituzioni Biblioteca Classense e Museo d’arte della Città (MAR).
Il mio intervento nella discussione si focalizza sulle modifiche introdotte nei regolamenti delle Istituzioni , di cui avevo già rilevato la criticità nelle frequenti occasioni in cui in Consiglio Comunale , in modo assolutamente improprio, era stato necessario ratificare delle ratifiche di Giunta Municipale che a loro volta ratificavano delle deliberazioni dei consigli di amministrazione delle Istituzioni.

2.Il secondo atto deliberativo riguarda invece l’avvio della riorganizzazione, in house providing , del sistema locale di riscossione di tributi, imposte e tasse e l’individuazione di un nuovo modello gestionale totalmente pubblico. Oggi Ravenna Entrate SPA è una società mista a maggioranza pubblica, di cui il Comune tramite Ravenna Holding detiene il 60% del capitale sociale, mentre il 40% è detenuto dal socio privato SORIT Ravenna Società Riscossione SPA (partner privato che era stato individuato con selezione pubblica nel 2004 e con cui il contratto di affidamento scade il 31/12/2016 e per cui si prevede una proroga tecnica di 4 mesi).
Considerate le modifiche del quadro normativo nazionale , considerato che la riscossione tributi non è un servizio pubblico locale, ma una funzione pubblica, vista la necessità di nuovi poteri di controllo del Comune rispetto alla riscossione dei tributi che sono attualmente la maggior fonte di entrate, la scelta proposta è quella di una società a capitale totalmente pubblico, partecipata da Ravenna Holding (sul modello Romagna Acque e Ravenna Farmacie). Ci si aspetta dal nuovo modello gestionale un maggio controllo pubblico della funzione di riscossione, un maggior risparmio ed in prospettiva anche un efficentamento su scala territoriale più ampia con l’accorpamento di altri Comuni. Ci si attende anche una maggiore trasparenza a partire dall’approvazione dei bilanci in Consiglio Comunale.

La forma di gestione in house è la più vicina alla forma gestionale dell’internalizzazione della funzione di riscossione, formula molto più complessa dati i vincoli di assunzioni e di spesa dei comuni.

Nel dibattito mi sono soffermata sulle motivazioni della scelta politica, che giudico positiva, di sperimentare una gestione totalmente pubblica ,liquidando il socio privato (gruppo Cassa di Risparmio) che ha, a differenza del Comune, uno scopo di profitto. Ed ho auspicato che ciò porti vantaggio al Comune e ai cittadini e che sia un modello che possa essere esteso ad altre forme di gestione di funzioni e servizi pubblici.
Ho ribadito tuttavia anche le perplessità che ho rispetto alla gestione ed alla scarsa trasparenza di Ravenna Holding.

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