Commissione consiliare n.6 (“Istruzione,Università,Sport e Grandi Eventi di Giovedì 15 Dicembre 2016 con o.d.g.:
– esame iniziative svolte per “Ravenna città Europea dello Sport 2016”: elementi di continuità e input in prospettiva futura.
Oltre all’ass. allo Sport Fagnani ed all’ex ass. Guerrieri hanno partecipato alla commissione molti rappresentanti di associazioni che hanno organizzato eventi in occasione di “Ravenna città Europea dello Sport 2016” (Maratona internazionale Ravenna città d’arte, Terzo Tempo, Futuri Campioni, Coni…).
Con video e slide sono stati presentati il dossier di candidatura e la molteplicità degli eventi promossi nel 2016.
Sono stati presentati i principali assi tematici: Sport e cultura, Sport e integrazione, Sport e ambiente, Sport e turismo.
In particolare è stato sottolineato come il riconoscimento di città europea dello sport sia stata un’occasione di partecipazione, di messa in rete di esperienze e soggetti diversi, di promozione di sport per tutti i cittadini, di uso degli spazi pubblici della città, di avvio di nuovi progetti che dovranno continuare ad essere promossi.
La commissione è stata anche l’occasione per aprire un dibattito sulle prospettive dello sport a Ravenna.
Io posto alcune questioni che considero fondamentali per ripensare la politica comunale sullo sport:
1. Quali strategie per promuovere lo sport per tutti e l’uso sportivo degli spazi pubblici (parchi, darsena etc)
2. Come rivedere le convenzioni con le società sportive che gestistono gli impianti di base al fine di promuovere una maggior possibilità di accesso a tutti i cittadini che vogliano praticare sport anche in forma non associata
3. Uno dei punti maggiormente qualificanti la candidatura di Ravenna è stato l’elevato numero degli impianti sportivi diffusi sul territorio, questo punto però è anche la maggior criticità perché gran parte dell’impiantistica deve essere ristrutturata e messa a norma e comunque mantenuta il che richiede ingenti risorse
4. La carenza di palestre è molto forte , esistendo praticamente solo palestre scolastiche, e questo è un altro nodo critico da affrontare
5. L’occasione della città europea dello sport dovrebbe almeno costituire un’occasione per sollecitare sponsor privati per le attività sportive, cronicamente scarsi a Ravenna ed anche per ripensare lo scarso budget che da sempre il Comune ha riservato allo sport.