Tensioni in consiglio comunale. Parte Prima: la conferenza dei capigruppo
Nella conferenza dei capigruppo di giovedì scorso la tensione esistente tra maggioranza ed alcuni gruppi dell’opposizione e tra i capigruppo Ancisi ed Ancarani e la presidente del consiglio è degenerata con affermazioni offensive ed incontrollate da parte dei due capogruppo citati nei confronti di Livia Molducci. Offese inaccettabili per cui non è stata chiesta scusa, che tuttavia ritengo siano la punta dell’iceberg di una situazione conflittuale di cui non riesco a vedere soluzioni nè istituzionali nè interpersonali. La causa scatenante è stata la discussione sul fatto che nel consiglio comunale di oggi, 6 dicembre, ai consiglieri di opposizione non sarebbe stato consentito parlare della Liberazione (come richiesto) e sarebbe invece stato previsto l’intervento del teatro delle Albe sul progetto per Dante.
Nel Consiglio Comunale di oggi (che ho dovuto presiedere io come vicepresidente ) la situazione è ulteriormente degenerata.
Tensioni in consiglio comunale . Parte seconda: il consiglio comunale
Oggi in consiglio comunale è andato in scena l’epilogo il cui antefatto era avvenuto nella conferenza dei capigruppo della settimana scorsa. Avrebbero dovuto parlare, in apertura, Marco Martinelli , Ermanna Montanari e Franco Masotti per presentare “Cantiere Dante” ed il Ravenna Festival dedicato a Dante , ma non è stato possibile perchè il consigliere Ancarani ha continuato a leggere (anche se a microfono spento) il discorso che avrebbe voluto leggere se ci fosse stato un Consiglio comunale sulla Liberazione e ciò mentre il Sindaco svolgeva la propria comunicazione per presentare gli ospiti ed i progetto. Poi il consigliere Ancisi ha eccepito che l’intervento di esterni ai sensi del regolamento comunale non può avvenire nell’ambito di una comunicazione ma è necessario un Consiglio specifico per consentire a tutti i consiglieri di intervenire. Io che purtroppo presiedevo il Consiglio come vicepresidente in sostituzione della Presidente ammalata, ho dovuto interrompere, temporaneamente,il Consiglio per ingestibilità della situazione.
Tensioni in consiglio comunale . Parte Terza: conclusioni.
Oggi in Consiglio Comunale, che ho presieduto nella mia funzione di vicepresidente in assenza della presidente, ho impedito nelle forme in cui è stato possibile, cioè spegnendo il suo microfono, al consigliere Ancarani di fare il discorso che avrebbe voluto fare in occasione dell’anniversario della Liberazione di Ravenna (anniversario che aveva chiesto fosse messo all’ordine del giorno di oggi invece della presentazione di “Cantiere Dante” da parte di Ravenna Teatro). L’ho fatto perché così prevede il regolamento se un consigliere chiede di parlare al di fuori delle casistiche previste ed al di fuori di quanto previsto nell’ordine del giorno. Tuttavia Ancarani ha continuato a parlare a microfono spento, di fatto impedendo al Sindaco di svolgere con la dovuta attenzione del consiglio la sua comunicazione su “Cantiere Dante”. Situazione assurda che definirei grottesca se non fosse il sintomo di una situazione di conflittualità che rischia di impedire il corretto funzionamento istituzionale del Consiglio.
Credo tuttavia che tutto ciò si sarebbe potuto evitare se da parte della presidenza del Consiglio, che ne programma i lavori e che presiede anche la conferenza dei capigruppo, si fosse concesso di mettere all’o.d.g. del consiglio di oggi l’anniversario della Liberazione invece che la presentazione del Cantiere Dante. E’ chiaro che ciò è stato fatto per evitare in Consiglio discorsi di destra ed anticomunisti , tuttavia io penso che Alberto Ancarani avesse il diritto di parlare e gli altri gruppi consiliari di dire il contrario e di contestarlo, perché come diceva Arrigo Boldrini, i partigiani hanno combattuto “ per la liberta’ di chi c’era, di chi non c’era e anche di chi era contro”. Agli elettori ed ai cittadini il giudicare i consiglieri comunali. Per questo pubblico il discorso di Ancarani, di cui non condivido una sola parola, ma avrei preferito dirglielo nel contesto istituzionale del Consiglio Comunale ( link )