“Lavoro quali prospettive oggi”. Quali riflessioni può scaturire questo titolo.
Da dove partire, ma soprattutto per andare dove.
Tutto questo per dire che da un titolo così si possono aprire mille spunti di riflessione.
Parleremo della frammentazione dei processi produttivi e della precarizzazione dei rapporti di lavoro tutto questo senza dimenticare e senza sottovalutare la profonda trasformazione del lavoro e della società avvenuta in questi anni. Abbiamo il compito di cercare anche alcune risposte per evitare che chiunque ascolti le nostre parole, si convinca dell’analisi ma allo stesso tempo maturi in se l’idea che nulla è possibile per cambiare le tante ingiustizie che interessano il mondo del lavoro. La costruzione della consapevolezza non può creare paure e immobilismo. Il sindacato a mio avviso ha il dovere di organizzare la mobilitazione dei lavoratori contro le tante forme di ingiustizia sociale e contro le nuove forme di schiavitù. Il sindacato nei limiti che può avere la sua azione locale dentro un mercato globale, mi chiedo se abbia fatto il possibile per evitare questa situazione?
Su questo si può e credo si debba discutere, ma resto anche convinto delle tante cose che dobbiamo provare a fare, per dare un contributo ad un cambiamento profondo del lavoro e della società, mettendo al centro la persona con i suoi diritti la sua dignità e libertà.
Per credere in questa battaglia bisogna schierarsi senza se e senza ma a difesa della nostra carta costituzionale ( Presentazione a cura di Milco Cassani )
Ne parleremo con:
- Milco Cassani – Segretario provinciale FIOM-CGIL
- Mauro Alboresi – Segretario nazionale PCI
- Selene Prodi – Ricercatrice universitaria
- Giovanni Paglia – Deputato SI