Una nota di Fatou Boro Lo, candidata al consiglio comunale per Ravenna in Comune.
Il candidato Alberghini straparla e illude (sapendo di illudere) chi lo ascolta su un tema delicato come quello dell’assistenza ai profughi. Smentiamo punto per punto inesattezze, menzogne e furbizie.
Alberghini dice che destinerà ai ravennati le risorse previste per l’assistenza ai profughi (1,9 milioni di euro) perché prima vengono i ravennati e i loro problemi. Bugia e furbizia: quei soldi, di provenienza europea, sono fondi a destinazione vincolata e non possono essere utilizzati per altri scopi. Il comune di Ravenna non può tappare le buche nelle strade o dare sussidi ai disoccupati con quei fondi.
Alberghini dice inoltre di voler intervenire con le ordinanze per limitare il numero dei profughi a Ravenna: ne ammetterebbe solo 1 ogni 1500 abitanti. Ravenna conta 150.000 abitanti. Secondo i criteri del candidato della Lega Nord, potremmo accogliere nella nostra città 100 profughi. Oggi lo SPRAR accoglie un massimo di 78 persone.
Mentre l’improvvisato leghista stregone arraffa consenso sulla pelle dei rifugiati prendendo in giro gli italiani, sabato scorso ai Giardini Pubblici abbiamo inaugurato una piccola biblioteca itinerante dedicata ad Aylan Kurdi, il bimbo morto su una spiaggia turca assunto dai media mondiali a simbolo del dolore dei profughi in fuga dalle guerre.
Non permetteremo ad Alberghini di rendere Ravenna una città incivile e intollerante.