Per favola si intende un genere letterario caratterizzato da brevi composizioni, in prosa o in versi, che sono conclusi da una “morale”. Molto spesso traggono origine dalla pura fantasia popolare.
Qualche giorno fa su alcuni siti è rimbalzata la notizia di possibili attacchi terroristici dell’Isis sulle nostre spiagge. Bastava poco per capire che dietro non c’era nessuna fonte attendibile come hanno poi confermato dal Copasir e dal Ministero dell’Interno. Invece no. Alberghini ha preferito cavalcare l’onda dell’odio e della paura e strumentalizzare a meri fini elettorali quella falsa notizia mostrando i muscoli: “occorre un deciso intervento preventivo per stroncare sul nascere ogni forma di abusivismo commerciale dietro al quale, come ci dicono i nostri servizi segreti, possono nascondersi veri e propri terroristi. Basta con la tolleranza zero, basta con l’ignavia degli amministratori locali; ognuno si deve assumere le proprie responsabilità. Come sindaco farò di tutto per mobilitare il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica e, di concerto con il Prefetto e le Forze dell’ordine, per garantire la massima sicurezza a cittadini e turisti”.
Non serve rispondere ad Alberghini, perché ci ha già pensato indirettamente il procuratore antimafia e antiterrorismo Franco Roberti: “L’ipotesi che i cosiddetti vu cumprà si trasformino in terroristi è frutto di pura fantasia popolare.” E’ una favola, appunto.
Qual è quindi la morale di questa favola? Semplice. E’ che il rischio di psicosi terrorismo cavalcato da alcuni partiti ha l’unico effetto di allontanare i turisti dalle nostre coste come denuncia tra gli altri la Coldiretti. Quindi se da una parte Alberghini sbandiera il rilancio del turismo nei suoi comunicati dall’altra parte sta già agendo per affossare definitivamente il settore proprio in vista dell’apertura della stagione estiva.
Massimo Manzoli
Portavoce e capolista per Ravenna in Comune