Sutter, tra reddito minimo e cultura «Mai col Pd, neanche al ballottaggio»

Al Fellini l’intervista con la candidata di Ravenna in Comune: «Spero in una lista di Michela Guerra, anche se c’è vicinanza»

Né con Alberghini della Lega (e Forza Italia e Lista per Ravenna), né con De Pascale del Pd (e Pri e liste civiche) in caso di ballottaggio tra i due. E dopo le elezioni, in caso di mancata vittoria, Ravenna in Comune resterà una realtà politica locale in cui Raffaella Sutter intende esercitare una delle doti che le viene da tutti riconosciuta: la capacità di fare “coaching” e far crescere realtà giovani. Con questi impegni si è chiuso l’incontro-intervista di R&D con la candidata sindaco Raffaella Sutter, in un Fellini di piazza Kennedy affollato per l’occasione.
Le partecipate, i beni comuni, il ruolo del consiglio comunale, la Romagna
Tra i punti del programma di Sutter & Co si è parlato dell’intenzione della candidata di riportare in capo al Comune alcuni servizi ora esternalizzati compresa la raccolta rifiuti (sul modello elaborato a Forlì), la gestione dei servizi sociali e delle case popolari superando quindi realtà di intermediazione come Ravenna Holding, Asp e Acer con lo scopo dichiarato di restituire al consiglio comunale un ruolo centrale nel dibattito della città. Nessun aumento dei costi, assicura Sutter, semmai qualche risparmio rispetto a incarichi e posizioni di vertice che così facendo scomparirebbero….[ Continua a leggere ]

RASSEGNA STAMPA
Ravenna In Comune: testata Carlino

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