Il 12 Aprile parteciperò alla manifestazione nazionale “Usciamo dalla camera a gas” convocata da RECA, Fuori dal Fossile e altre realtà ambientaliste a Ravenna, contro le fonti fossili.
In un contesto globale di crescenti emergenze ambientali, la nostra città si trova oggi ad affrontare numerose criticità che minacciano il benessere della collettività e la salvaguardia del territorio. Le alluvioni sempre più frequenti, un processo accelerato di cementificazione, e la presenza di impianti industriali -come il rigassificatore di GNL- stanno generando impatti irreversibili sull’ambiente e sulla qualità della vita dei cittadini.
Negli ultimi anni, Ravenna ha subito diverse alluvioni, e ogni pioggia è divenuta un allarme su territori fragili e già molto provati: questo è conseguenza del cambiamento climatico-di suo già determinato da un sistema economico sconsiderato- e di una gestione territoriale inefficiente. Questi eventi estremi, amplificati dall’urbanizzazione incontrollata, stanno causando danni a infrastrutture e insediamenti, evidenziando l’urgenza di un piano di adattamento climatico che metta al centro la prevenzione e la protezione dei cittadini.
Il fenomeno della cementificazione diffusa – Ravenna è al secondo posto in Italia dopo Roma- ha invaso le aree periferiche e persino alcune zone centrali della città, impoverendo il patrimonio verde e compromettendo l’equilibrio ecologico. Questa trasformazione del territorio, guidata da interessi economici a breve termine, comporta una riduzione delle aree naturali e dei servizi ecosistemici, come l’assorbimento delle acque piovane, che potrebbero invece mitigare gli effetti delle alluvioni.
Davanti a queste emergenze, l’amministrazione continua ad adottare politiche liberiste sugli interessi delle multinazionali del fossile, mentre è necessaria una visione politica che ponga l’ambiente e la salute dei cittadini al centro delle decisioni.
Ci presentiamo alle elezioni comunali con una idea diversa, consapevole delle problematiche -globali e locali- che questi tempi ci impongono di affrontare:
- Piani di prevenzione e adattamento climatico: investire in infrastrutture verdi, come parchi e sistemi di drenaggio naturale, per ridurre il rischio di alluvioni.
- Controllo della cementificazione: promuoviamo uno sviluppo urbano sostenibile che limiti la cementificazione e tuteli il patrimonio naturale della città, senza favori a immobiliaristi e multinazionali che stanno mangiando la nostra città.
- Rigore normativo sugli impianti industriali: Esigere trasparenza, rigorosi controlli e la piena applicazione delle normative ambientali per i grandi insediamenti industriali, in primo luogo il rigassificatore di GNL, ora e nel futuro.
I cittadini e le cittadine devono essere coinvolti nelle decisioni che riguardano il territorio e il futuro di Ravenna, per soluzioni condivise che portino la nostra città a divenire un modello di sostenibilità e resilienza ambientale. Centrosinistra e destre hanno la stessa visione, votata al profitto, che ci ha condotti in questa situzione. Solo attraverso un impegno collettivo e una visione lungimirante sarà possibile invertire la rotta e garantire un futuro sano e giusto per le prossime generazioni.
Marisa Iannucci
Candidata Sindaca per Ravenna in Comune
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A Ravenna la manifestazione nazionale contro rigassificatore, trivellazioni e finanziamenti fonti fossili