Oggi pomeriggio, 23 gennaio, alle ore 18.00, presso la Sala Ragazzini di Largo Firenze, a Ravenna, si terrà la presentazione al pubblico del “Dossier sulle basi NATO, sull’attività delle aziende produttrici di armi, sui rapporti tra gli atenei, la NATO e i sionisti sul territorio emiliano-romagnolo” da parte del Coordinamento NO NATO dell’Emilia-Romagna. Non si tratta di argomenti distanti dal territorio che, come Ravenna in Comune, presidiamo. Ricordiamo, per chi se ne fosse dimenticato, il ruolo dell’aeroporto militare di Pisignano, a neanche 30 chilometri dal centro di Ravenna, nei criminali bombardamenti NATO della Serbia (2.500 morti di cui un centinaio di minori). Ricordiamo il ruolo del porto di Ravenna nell’esportazione di materiale militare diretto anche a rifornire Israele (sciopero per impedire l’imbarco di una nave della ZIM durante i massacri palestinesi nell’Operazione “Guardiani delle Mura” nel maggio 2021). Ricordiamo il ruolo delle aziende ravennati nella filiera militare (presidi avanti la nuova sede in Darsena della A.ST.I.M oggetto di una riconversione da produzione civile a militare lodata dall’ex Sindaco de Pascale). Ricordiamo il ruolo dell’Università negli accordi con ENI e Leonardo e i centri di ricerca israeliani (intifada studentesca proclamata nel maggio 2024 con occupazioni del Campus per contestare gli accordi). E potremmo continuare…
Interverranno all’incontro intitolato “Mettere nel mirino i presidi bellici”: Gabriele Abrotini (Resistenza Popolare Ravenna – Coordinamento regionale No NATO) e Marisa Iannucci (Coordinamento Palestina Libera Ravenna). Ravenna in Comune invita alla partecipazione.
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Un dossier su basi Nato e armi
Fonte: Ravenna & Dintorni 16-22 gennaio 2025